RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] anticommutativo e associativo (v. Bleuler e Reetz, 1977), definito inizialmente sui differenziali dxα:
Una q-forma f(q) corrisponde al tensore di tipo (0, q) totalmente antisimmetrico ed è definita come il polinomio generico di grado q nelle dxα ...
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relatività In fisica, in riferimento a un ente fisico o a un fenomeno, dipendenza delle proprietà o grandezze dal sistema di riferimento adottato. Tali grandezze o proprietà assumono significati e valori univoci solo se si è convenzionalmente fissato un criterio di riferimento (per es., un sistema ... ...
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Complesso di costruzioni teoriche formulato da Einstein a partire dal 1905, che ha profondamente trasformato l’immagine del mondo fisico, investendo in partic. le nozioni classiche di spazio, tempo, materia. La teoria della r. fu elaborata da Einstein in fasi successive, contrassegnate dall’iniziale ... ...
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relatività, teoria della
Valeria Ferrari
Giuditta Parolini
Dal tempo assoluto di Galilei allo spazio-tempo di Einstein
La teoria della relatività formulata da Albert Einstein, prima nella sua versione ristretta e poi in quella generale, ha modificato profondamente la teoria della relatività galileiana ... ...
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relatività [Der. di relativo] [LSF] La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo. È termine usato, generic., quando talune proprietà o grandezze che caratterizzano un ente fisico sono definibili, e assumono quindi signif. e valori univoci, solo se si è convenz. fissato un criterio di ... ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. Quanto allo spazio, mentre le leggi meccaniche (I. Newton) riconoscevano ∞3 riferimenti ... ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, ii, p. 681)
Maria PASTORI
La teoria della r. nella sua prima forma, della r. ristretta, è diventata presupposto indispensabile del progresso della fisica del microcosmo (atomo, nucleo, radiazione) ed ha avuto brillanti conferme sperimentali e applicazioni ... ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15)
Paolo Straneo
Le grandi linee di questa teoria, concepite sia in rapporto alla sua forma ristretta sia a quella generale, non sono essenzialmente variate negli ultimi anni, come d'altronde era prevedibile, trattandosi di due concezioni fin dalla loro origine ... ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia atta a rivelare soltanto moti relativi dei corpi (v. moto); nel senso stretto oggi generalmente inteso ... ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] con un esempio preso dalla Teoria del peso che è totalmente accettabile, cioè il caso di due corpi connessi in equilibrio 8, parte I), dove si discute la tecnica di utilizzazione dei differenziali. Una leva priva di peso curva verso il suo fulcro e ...
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Semiconduttori
Franco Bassani
Federico Capasso
Proprietà generali, di Franco Bassani
Superreticoli e microstrutture artificiali, di Federico Capasso
Proprietà generali di Franco Bassani
Sommario: 1. [...] 50 meV in Si); si può perciò avere ionizzazione totale anche a temperature relativamente basse.
Con concentrazioni di impurezze • 103 V/cm per lo stabilirsi di una conduttanza differenziale negativa. Per molto tempo non è stato possibile ottenere una ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] = − Ze2/r; dunque E è ora l'energia totale (cinetica + potenziale). L'ipotesi più semplice che possiamo αzpz + m0cβ)
e dove le px ecc., sono i soliti operatori differenziali. Si dimostra, mediante le relazioni di anticommutazione, che vale la solita ...
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Microonde
AAdriano Gozzini
di Adriano Gozzini
Microonde
sommario: 1. Introduzione. 2. Propagazione delle microonde. a) Propagazione libera. b) Propagazione guidata. 3. Circuiti a microonde. a) Multipoli. [...] conversione (in dB), la temperatura di rumore tc e la figura totale di rumore F (in dB) del ricevitore, in funzione della uscite dei diodi sono connesse agli ingressi di un amplificatore differenziale alla frequenza f. Il segnale è inviato dal ramo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] per le quali si può linearizzare un'equazione differenziale nell'intorno di un punto di equilibrio. Tali barioni dotati di charm al Fermilab di Batavia, nell'Illinois, per un totale di 50 eventi; differentemente dai mesoni, formati da un quark e un ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] Tentamen de motuum coelestium causis. In entrambi utilizzò il calcolo differenziale, da lui sviluppato a Parigi fra il 1675 e più del concetto metafisico di equivalenza fra effetto totale e causa piena, che di approfonditi esperimenti quantitativi ...
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Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] W- siano emessi in stati di elicità zero,
e
dove W è l'energia totale nel c.d.m., p+ è il quadrimpulso del W+ e gli f rappresentano diffusione inelastica profonda leptone-adrone. La sezione d'urto differenziale per il processo
l(ki) + N(pi) → ...
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Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] noi fissiamo solo alcune grandezze macroscopiche come energia totale, pressione o temperatura, e non abbiamo di due sottospazi Eu, Es sui quali l'azione di D ϕ, differenziale di ϕ nel punto x, è dilatante e contraente, rispettivamente. Ciò significa ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] premio Nobel 1981 per la chimica.
Realizzata la sintesi totale del colesterolo e del cortisone. Robert B. Woodward, fibrati principali.
Il teorema di immersione isometrica per varietà differenziali. J.F. Nash, nell'articolo The imbedding problem ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, dette un u. alla lampada che era...