Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] sovrano che aveva comunque autorizzato e favorito la diffusione del cristianesimo nell’Impero; e tutto ciò mentre che di mettere in luce le prerogative della sede apostolica», tendendo a «concepire la Chiesa come una parte annessa dell’Impero o, se ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] e palesate in natura molte cose che possono fornire nuova luce alla filosofia. Anzi, sarebbe vergognoso per gli uomini se, naturali nelle aree d'influenza della Spagna e del Portogallo e facilitò la diffusionedelle osservazioni così raccolte. Subito ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] », veri e propri tuguri, senza aria e luce, disseminati tra vicoli e cortili della città vecchia. A Napoli, la città italiana di progettuale è la diffusione di un nuovo metodo di descrizione e analisi della città. Negli anni dell’egemonia francese, ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] a coincidere con l’estendersi della pacifica civiltà romana e la diffusione degli «iustitiae opera» tra i inst. II 9,11-14.
49 Sulla ricorrente opposizione Oriente (luce, regno dell’unico Dio)/Occidente (tenebra, regno del disordine) e sulla sua ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] dell’esistenza o meno di un diritto alla diffusionedell’errore. Nei mesi della seconda intersessione conciliare, dalle secche dell’interminabile controversia sui diritti della superamento della ‘diplomazia concordataria’ alla lucedelle nuove ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] che, pur non in modo definitivo, suggerisce tempi e modi delladiffusione di un’immagine che non fu decisa una volta per tutte, nell’Apocalisse giovannea, durante i quali la donna vestita di luce, dopo il parto del suo figlio divino, avrebbe trovato ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] essere innalzato sino al cielo, opera per la diffusionedell’autentica religione contro eresia e scismi, preferisce perdonare portando sotto la sua pace la terra intera […] Tutto era pieno di luce (ἦν τε φωτὸς ἔμπλεα πάντα)».
4 Cfr. Ath., h. Ar. 51 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] dell’alleato tedesco. Agli interessi agrari aveva promesso un’ordinata remunerazione, che poi fallì di fronte alla diffusione comune dell’ingegnere piemontese Filippo Burzio (1891-1948).
Spirito critico, laico e liberale, Burzio si era messo in luce ...
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Guerriglia
Werner Hahlweg
di Werner Hahlweg
Guerriglia
sommario: 1. Definizione della guerriglia. 2. Fondamenti storici. 3. Forme, strutture e moventi della guerriglia contemporanea. 4. Teoria e prassi [...] specialmente in tre settori: 1) in quello della rivoluzione socialista, della sua diffusione e del suo consolidamento; 2) in mutui rapporti vengono chiaramente alla luce nella teoria della guerriglia e della controguerriglia, in quanto l'esperienza ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] certa diffusione (nel 1913 in una Storia sociale della Chiesa, edita da Vallardi). Figura di riferimento della corrente p. 177).
67 Per aspetti del contesto e la messa in luce di diverse resistenze, attive e passive, alle trasformazioni in atto, vedi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...