Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] della religione cristiana e per ignoranza delle sue leggi (risposta XVII).
Comunque sia, questi due testi non ebbero diffusione crociati nel 1204. La prima ipotesi sembra più verosimile alla lucedella seguente frase nel testo: «Il Bulgaro è giovane e ...
Leggi Tutto
Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] allo scontro decisivo, egli vede in sogno una croce di luce nel cielo, assieme alla scritta «Con questo [segno] vincerai di Nicea si collega direttamente all’esposizione della nascita e delladiffusionedell’eresia di Ario:
Per una malattia ...
Leggi Tutto
Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] diffusione del cristianesimo, sembrava a Tillemont aver perfettamente adempiuto alla missione della Provvidenza39 «Forse dico avverrà che in un altro clima potranno vedere la chiara luce [le sue «fatighe»] del sole nascere, farsi grande e volare da ...
Leggi Tutto
Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] la luna e le stagioni. Ridestate alla luce improvvisa, le oscure creature della notte emergono dalla terra: un serpente lecca alla religione politica romana – che nei secoli della loro diffusione gode di buona salute –, ne costituiscono un ...
Leggi Tutto
Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] sconvolgerne del tutto le strutture41. D’altra parte, la diffusione del culto dei martiri cristiani porta alla creazione di una Shabur II:
Io sono il difensore della divina fede, e per ciò stesso partecipo della vera luce […] con al mio fianco la ...
Leggi Tutto
Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] la rivoluzione inglese scatenano la produzione e la diffusione di una miriade di scritti che nelle età ha diritto sullo spirito" perché ‟lo spirito è luce, e il dovere è d'elevarlo al di sopra delle tempeste e di scartare le nuvole che cercano di ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] professionali all’origine della possidenza avevano trovato un punto di partenza nella forte diffusionedell’istruzione tra gli uguali. Questa si sostanziava, nei comportamenti assunti alla luce del sole, in comunanza d’interessi privati, condivisione ...
Leggi Tutto
L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] punto di fuga dell’esposizione. Nella prima edizione della sua monografia sulla missione e diffusione del cristianesimo nei sono continuate dopo il 1933, alla lucedelle tendenze monopolizzanti dello Stato nazionalsocialista. Nel frattempo, però, ...
Leggi Tutto
Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] materiali giuridici e dal grado di diffusionedelle conoscenze in età tardoimperiale. Se luce, perfettissimo stile e fondatissima logica giuridica»73.
In questa generale tendenza della giurisprudenza dioclezianea ad allontanarsi dalla complessità dell ...
Leggi Tutto
Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] segni di cambiamento già presenti nella società italiana: la diffusione di gruppi di rinnovamento religioso, le esperienze di ricerca con le vicende politiche della P2 misero quindi il tema concordatario in nuova luce.
Nel frattempo anche la ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...