Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] ancora gran parte della teologia, nonché in quello giudiziario, del diritto canonico, cui O. fornì uno strumento aggiornato delle disposizioni normative ecclesiastiche con la Compilatio quinta, raccolta curata dall'arcidiacono di Bologna Tancredi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] Napoli per poi trasferirsi a Roma, completare gli studi di diritto e intraprendere una carriera che il padre voleva mondana. Fu fonti.
Nell’Ordo, qui servandus proponitur in historia ecclesiastica pervestiganda (1587 ca., ora edito in Zen 1994, ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] dedicato ai problemi linguistici è Il torto e 'l' diritto del Non si può dato in giudicio sopra molte regole con stile dignitoso e generalmente pacato, il fascino di un magistero ecclesiastico, che si fa azione, prassi, s'introduce nel mondo con un ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] a tutti i cardinali, e non si parlava più di diritti del clero e del popolo di Roma. Nella seconda versione inoltre re Enrico, in favore della Chiesa (ep. 64). In ambito ecclesiastico, di notevole rilievo furono, nel 1060, le legazioni di Stefano, ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] Giovanni XXIII la nomina a sottosegretario degli Affari ecclesiastici straordinari, al cui vertice era mons. Pastorale delle migrazioni e del turismo, per la Revisione del diritto canonico. Come consultore entrò a far parte anche delle congregazioni ...
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Clemente III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] clero e il popolo romano aveva concesso a Carlomagno il diritto di elezione papale e di conferire l'investitura ai Fornasari, Il sinodo guibertista del 1089 e il problema del celibato ecclesiastico, "Studi Medievali", ser. III, 16, 1975, pp. 259- ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] Enrico V ne aveva approfittato per ridurlo in prigionia e per strappargli la concessione del suo pieno diritto alle investiture. Le reazioni in ambito ecclesiastico furono violente; l'atto del papa fu tacciato di eresia, si profilò la minaccia di uno ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] stesso anno con il conseguimento della laurea in diritto canonico. Le fonti lo qualificano di solito come 1447, si recò in questa provincia per risolvere le questioni ecclesiastico-amministrative rimaste pendenti in seguito alla morte di Eugenio IV ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] due parrocchie di Citarista e Gargario - ancora a scapito dei diritti di Patroclo di Arles (ep. 4, coll. 661-65; età di accesso e il periodo di permanenza in ciascun grado ecclesiastico, e proibiva la moltiplicazione delle sedi episcopali. Z. non ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] ormai in prevalenza a temi attinenti la teologia, il diritto, la società e i poteri. Il suo pensiero rimane Sala, II, p. 77), autorizzando comunque l'utilizzazione di beni ecclesiastici per le emergenze finanziare del paese (Chiuso, II, pp. 65 ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...