«La carcerazione assume il ruolo di macchina di normalizzazione generalizzata: punisce, corregge, classifica, assoggetta». Questo concetto, che Michel Foucault ha elaborato in Sorvegliare e punire (1975), [...] più noto è quello di Albert Dadas, operaio del gas a Bordeaux, affetto da epilessia e da un disturbopsichico che lo spingevano, in modo improvviso e incontrollabile, ad abbandonare lavoro, casa e ogni attività quotidiana per intraprendere lunghi ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
disturbato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di disturbare]. – 1. agg. Che subisce molestia o disturbi: una riunione continuamente d.; un canale video disturbato. 2. Affetto da disturbi psichici: un ragazzo d.; una personalità d. (talvolta...
In psichiatria, disturbo psichico consistente nel senso di sicurezza avvertito da un soggetto in presenza di un determinato oggetto, a cui è stato attribuito un potere salvifico e la cui assenza o indisponibilità è pertanto fonte di sofferenze...
Condizione di sofferenza della psiche provocata da disturbi, a condizionamento psichico (cioè psicogeni), per lo più di decorso cronico, che si estrinsecano con diversi sintomi, per es. ansia, paure, coazioni, sintomi isterici, e con diverse...