CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] e ragionamenti" e addirittura rampognata, nel '700. daDomenico Maria Manni - che imputa al C. sia il n. 1, 139; Scaligeriana, Thuana, II, Amsterdam 1740, pp. 36 s.; G. V. Gravina, Scritti, a cura di A. Quondam Bari 1973, p. 281; D. M. Manni, nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] nel primo ventennio del Settecento: Domenico Confuorto lo indica come protettore di Limatola, dove incontra Gian Vincenzo Gravina, che gli dedica uno dei suoi in tirannide perch’era l’autorità Reale frenata da quella degli ottimati, e dagli Efori; i ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] Gravina e ottenne al F. l'accettazione della dedica dei volumi IV e V da parte di Maria Teresa e Giuseppe II. Astraendo da di Nicola e Giovanni Pisano, del beato Giordano da Rivalto domenicano e di Domenico Cavalca, Pisa 1792), secondo un uso che ...
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Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] reconditi.
Qualche eco del Rossetti è da notare in Domenico Mauro, il più interessante dei dantisti inedito di S. Quattromani, Napoli 1930. Su T. Campanella e G.V. Gravina, v. le bibl. alle rispettive voci in questa Enciclopedia; e inoltre U. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] Domenico Cirillo, Domenico Cotugno, Francesco Longano. La Rivoluzione americana (di cui erano ambasciatori massoni radicali, da Richard Price a Thomas Paine, da , operata tra Vico, Gian Vincenzo Gravina, Genovesi, ma alimentata dal confronto ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] rapporti di collaborazione che egli stesso dice di aver avuto con Domenico Brandi, il quale a sua volta l'avrebbe imitato in quel il parere sembra echeggiare abbastanza da vicino quello dell'arcade Gian Vincenzo Gravina, secondo cui "agl'intendenti ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] dalla felice memoria d’Urbano VIII, disegnati daDomenico Castelli (Biblioteca apost. Vaticana, Barb. lat Pellegrini, Giovanni Ricci e F. M.: il busto di Arcasio Ricci nel duomo di Gravina, in Commentari d’arte, V (1999), 12, pp. 26-28; M. Cambareri ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] .
È spiccato il risalto del G. agli occhi di Domenico Grimaldi - che, risalendo all'indietro nell'albero genealogico, i governi cattolici", scrive al G. da Napoli, il 14 giugno, G. Beccadelli e Gravina, marchese della Sambuca. È il notorio ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] nel contempo vanto di non muoversi mai da Napoli. Porta la data 1704 la Venere e venne sepolto nella chiesa di S. Domenico a Barra.
Fonti e Bibl.: P. Sarnelli pp. 31-78; M. D’Elia, Solimeneschi a Gravina, in La Puglia tra Barocco e Rococò, Venezia ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] seppellito nella chiesa di S. Domenico Maggiore; il lato frontale del sarcofago, scolpito da Tino di Camaino, è ancora , pp. 168 ss.; G. Cioffari, Giovanni d'Angiò e la contea di Gravina (1305-1335), in Nicolaus. Studi storici, IV(1993), pp. 15, 17 ...
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deromanticizzare (de-romanticizzare) v. tr. (fig.) Eliminare ogni contenuto romantico, ogni traccia o alone di romanticismo. ◆ Tanto che Anne Speckhard della Georgetown University ritiene che abbiano ormai creato un meme, un modello che si propaga...