GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] Serpotta) realizzò la cappella Sperlinga, per la chiesa di S. Domenico, in marmi mischi, con un altare inquadrato da colonne tortili la cui trabeazione dal disegno classico è sormontata da volute su cui poggiano due angeli a tutto tondo.
Dallo stesso ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] marmoreo ad opera del marmoraro napoletano Domenico Antonio Troccoli (Pasculli Ferrara-Nappi, da un lievitare delle forme in un formulario compositivo di derivazione solimenesca.
Intorno al 1762 il D. partecipò alla decorazione di palazzo Gravina ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] all'Accademia di Firenze: a scuola da Raffaele Bonaiuti, nel periodo 1851-52 studiò già commissionata a Domenico Cervetto e sospesa nel industriale, Genova 1934, pp. 3, 31, 48; L. Gravina, La basilica di S. M. Immacolata in Genova, Genova 1937 ...
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DI FALCO, Paolo Antonio Onofrio
Mario Alberto Pavone
Figlio di Nicola e di Lucrezia Vuovolo, nacque nel 1674 a Napoli e venne battezzato presso la parrocchia di S. Arcangelo degli armieri il 14 maggio [...] dal De Dominici, in cui la corposa figura del santo ricoperto da un abbondante panneggio a larghe pieghe, se è ripresa dal S. vescovo della tela di Angelo Solimena a Gravina, nonché del S. Cirillo di S. Domenico a Solofra, è più che manifesto. ...
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GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] di Domenico Scinà, di matematica e fisica di Domenico Marabitti e agrari come quelli del principe Stefano Reggio Gravina d'Aci e del principe di percorsa nel senso della lunghezza da un porticato costituito da otto colonne doriche disposte in ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] 1761) e in quella di S. Domenico (Spinosa, 1970, pp. 86 s. storia, XIII (1894), p. 87;G. Ceci, Il pal. Gravina, in Napoli nobilissima, VI (1897), pp. 3 s.;G. 1970), pp. 73-87; Id., La pittura napol. da Carlo a Ferdinando di Borbone, in St. di Napoli, ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] del 1692 si fecero nuovamente numerose le richieste da parte dei capitoli e delle confratemite laicali. , quali Gaetano Troisi e Domenico Storace, nonché di giovanissimi centri di Gravina (Bari) ed Irsina in Basilicata.
Nel duomo di Gravina appare la ...
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deromanticizzare (de-romanticizzare) v. tr. (fig.) Eliminare ogni contenuto romantico, ogni traccia o alone di romanticismo. ◆ Tanto che Anne Speckhard della Georgetown University ritiene che abbiano ormai creato un meme, un modello che si propaga...