La Scuola Superiore di Commercio
Danilo Bano
Premessa
Venezia austriaca, Venezia italiana. Era il 7 novembre 1866 quando re Vittorio Emanuele II giungeva in città dopo che un plebiscito pressoché unanime [...] si possono citare i nomi di Vincenzo Cuoco, Gian Domenico Romagnosi, Melchiorre Gioia, e poi Cavour e Cattaneo. Essi Ricco) e tre della Camera di commercio (Colletti, De Manzoni, Palazzi).
17. Cf. le considerazioni sull’argomento del direttore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] anche per essere basate su vicende poi riprese da Alessandro Manzoni nel romanzo e soprattutto nella Storia della colonna infame ( termine civile verrà ripreso nell’Ottocento da Gian Domenico Romagnosi (che parlerà di incivilimento o concorrenza, ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] a Firenze (15-16 febbraio), il politologo Domenico Fisichella ha rivendicato alla destra il merito di . È l'Italia che prosegue con i grandi poeti, con Leopardi, Foscolo, Manzoni e termina con Giuseppe Verdi" (N. Bobbio, M. Viroli, Dialogo intorno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] citati, risultano del tutto assenti due giganti come Gian Domenico Romagnosi e Carlo Cattaneo.
«Dopo il 1800 – scrive maggiori quanto in considerazione di una sua celebre disputa con Manzoni su questioni che toccano molto da vicino il tema della ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] con i medesimi intenti ma con mezzi diversi, da Manzoni, che si concentra su una serie di riferimenti storici, e la repressione della tortura, a cura di Antonio Marchesi, San Domenico di Fiesole, Edizioni Cultura della Pace, 2001.
Id., Guarire dalla ...
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similitudine
Lucia Onder
Antonino Pagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] si può vedere esempio nell'elogio di s. Domenico fatto da s. Bonaventura, nel quale l'energia Viola, Nota sulla s. in D., in Ricerche di metodo e di struttura su D. e Manzoni, Cagliari 1969, 111-158; O. Allavena, Stile e poesia nelle s. della D.C., ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] dell'Accademia agraria, che ebbe nel fisico e geologo Domenico Paoli, patriota e amico del C., il suo maggiore e che è testimoniato, più che da lettere private come quella del Manzoni (in cui va fatta sempre la dovuta parte alla mera cortesia), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] sposi, cap. II).
Le cose cambiano e lo stesso Alessandro Manzoni nei suoi Promessi sposi (ed. definitiva 1842), seppure ambientato Mirko, Piero Dorazio, Emilio Greco, Bruno Cassinari, Domenico Cantatore, Aligi Sassu, Ennio Morlotti sono solo alcuni ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] Brescia - in data 10 febbr. 1630 all'influente patrizio Domenico Molin, la sua attesa Storia delle guerre civili di Francia , XI (1970), pp. 120 s. nn. 13 s.; G. Getto, Manzoni europeo, Milano 1971, p. 43; M. Firpo, P. Bizzarri..., Torino 1971 ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] per quella del Leopardi, che in 39 anni forse non visse meno che il Manzoni in 78 [sic, ma: 88]. Esso è anzi il diario degli anni in di distanza in Prosa e poesia nel Leopardi («Messaggero della domenica», 23 febbraio e 2 marzo 1919; poi in G. ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e progressivo sviluppo, detto dell’uomo,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...