Baragli, Nino (propr. Giovanni)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 1° ottobre 1926. Figura di spicco del montaggio italiano, acquistò grande prestigio nei primi anni Sessanta quando, dopo una già [...] del cinema italiano, che lo condurrà a montare tutti i film del regista. Durante la sua carriera ha ricevuto il David di Donatello nel 1990 per La voce della luna di Fellini e Turné di Gabriele Salvatores, e nel 1991 per Mediterraneo di Salvatores ...
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Trieste, Leopoldo
Italo Moscati
Autore teatrale e attore e sceneggiatore cinematografico, nato a Reggio Calabria il 3 maggio 1917 e morto a Roma il 25 gennaio 2003. Fu uno dei caratteristi più impegnati [...] nel 1996 per L'uomo delle stelle (1995) di Giuseppe Tornatore, film per il quale ottenne anche il David di Donatello.
Trasferitosi a Roma, dove si laureò in lettere, nel 1941 si iscrisse al Centro sperimentale di cinematografia, diplomandosi in regia ...
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Attrice cinematografica italiana (n. Viareggio 1946). Ha esordito giovanissima (Il federale, 1961); attrice di naturale espressività, ha lavorato in generi diversi, diretta da autori prestigiosi come P. [...] volta nella regia con Christine (2009), di cui è stata anche sceneggiatrice. Nel 2005 le è stato assegnato il Leone d'oro alla carriera in occasione della 62a Mostra del cinema di Venezia. Nel 2018 ha ricevuto il David di Donatello alla carriera. ...
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Schneider, Romy
Federica Pescatori
Nome d'arte di Rosemarie Magdalene Albach-Retty, attrice cinematografica austriaca, nata a Vienna il 23 settembre 1938 e morta a Parigi il 29 maggio 1982. L'innegabile [...] matura e raffinata degli anni Sessanta e Settanta, offrendo ritratti diversi e sempre intensi. Nel 1979 ottenne un David di Donatello per il complesso della sua attività artistica e per l'interpretazione nel film Une histoire simple (1978; Una donna ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1923 - ivi 2005), tra i più attivi e versatili del cinema italiano; cominciò a lavorare giovanissimo (1943) e, dopo un periodo dedicato in prevalenza al cinema [...] Salò o le 120 giornate di Sodoma, 1975). I suoi due ultimi lavori, per entrambi i quali fu premiato con il David di Donatello come miglior direttore della fotografia, sono stati Marianna Ucria di R. Faenza (1997) e La vita è bella di R. Benigni (1997 ...
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Angiolini, Ambra. - Conduttrice televisiva e attrice italiana (n. Roma 1977). Ha iniziato la carriera sul piccolo schermo; dopo il debutto nel programma TV Bulli e pupe (1992), ha ottenuto il favore del [...] ha esordito sul grande schermo in Saturno contro; l’interpretazione le è valsa il Nastro d’argento e il David Donatello. In seguito ha partecipato a numerose produzioni cinematografiche, tra le quali occorre segnalare Bianco e nero (2007), Ce n’è ...
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Mezzogiorno, Giovanna. – Attrice italiana (n. Roma 1974), figlia dell'attore Vittorio (1941-1994) e dell'attrice Cecilia Sacchi. Si è formata a Parigi nel laboratorio teatrale di P. Brook, con il quale [...] ; Nastro d'argento 1999 come miglior attrice protagonista); L’ultimo bacio (2001); La finestra di fronte (2003; David di Donatello come migliore attrice protagonista e Nastro d'argento); La bestia nel cuore (2005; Coppa Volpi come migliore attrice ...
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Vallone, Raf (propr. Raffaele)
Gabriella Nisticò
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tropea (Catanzaro) il 17 febbraio 1916 e morto a Roma il 31 ottobre 2002. Si impose come figura attoriale del [...] amaro (1949) di Giuseppe De Santis, nel ruolo antagonista rispetto al piccolo malvivente. Nel 1962 si aggiudicò il David di Donatello come miglior interprete di Vu du pont (Uno sguardo dal ponte) di Sidney Lumet.
Figlio di un avvocato, conseguite le ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] originali, nel 1986 ha vinto, con Suso Cecchi d'Amico, Piero De Bernardi e Leonardo Benvenuti, il David di Donatello per Speriamo che sia femmina (1986) di Mario Monicelli.
Dopo gli studi di giurisprudenza e la pratica della professione di ...
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Regista cinematografico iraniano (n. Ispahan 1972). Formatosi presso l’Istituto del Giovane Cinema Iraniano e l’Università di Teheran, già durante gli studi si è distinto alla regia dirigendo serie TV [...] miglior film straniero ai BAFTA, César Awards, Golden Globe Awards, vincitore del Premio Oscar e miglior film straniero al David di Donatello; nel 2013 ha diretto Le passé in concorso al Festival di Cannes e nel 2016 Forushande, di cui è stato anche ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
annunciazione
annunciazióne (meno com. annunziazióne) s. f. [dal lat. tardo annuntiatio -onis]. – L’annunciare; annuncio, messaggio. Rara in senso generico, la parola è soprattutto usata per indicare il messaggio dell’angelo Gabriele a Maria...