Economista inglese (Londra 1900 - Holt, Norfolk, 1978). Pensatore originale della scuola di Cambridge, dove fu allievo di J. M. Keynes, con lo schema teorico noto come modello H.-Domar ha fornito un importante [...] , anche se alla sua elaborazione hanno contribuito, indipendentemente l'uno dall'altro, H. (1939-49) eE. D. Domar (1946-47), ed esso può dirsi il prototipo dei numerosi modelli macroeconomici di derivazione keynesiana. H. ha inoltre approfondito ...
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Economista di origine russa (Łódź 1914 - Concord, Massachusetts, 1997), naturalizzato statunitense (1941); prof. alla univ. Johns Hopkins (1948-58) e al Massachusetts Inst. of Techn. (dal 1958). Importante [...] keynesiana, basato essenzialmente sui rapporti quantitativi tra alcune grandezze fondamentali considerate costanti, noto come modello Harrod-Domar (benché i due economisti vi siano pervenuti indipendentemente l'uno dall'altro). Tra i suoi saggi ...
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MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] cost and monopolistic competition, in Economic Journal, 1952; id. (a cura di -), Monopoly, competition and their regulation, Londra 1954; E. D. Domar, Investment, losses and monopoly, in Essays in honor of A. Hansen, New York 1948; H. G. Lewis, Some ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] radice, su un modello postkeynesiano di crescita alla Harrod-Domar. Questo approccio parte dalla semplice constatazione che la produzione nazionale è data dal prodotto tra la produttività del lavoro e il numero di lavoratori occupati. Se, dunque, si ...
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domare
v. tr. [lat. dŏmare] (io dómo o dòmo, ecc.). – 1. Rendere docile, mansueta una bestia feroce o selvatica: d. un leone, una tigre; d. un cavallo, un mulo e sim., avvezzarlo a farsi cavalcare, al tiro, al lavoro. 2. fig. a. Di persona,...
dom
dòm s. m. – Variante francese 〈dõ〉 e spagnola di don, titolo dato in Francia e in Spagna, e sul loro esempio talora anche in Italia, ad alcuni religiosi, soprattutto benedettini e certosini.