NEESKENS, Johannes Jacobus (Johan)
Salvatore Lo Presti
Olanda. Heemstede, 15 settembre 1951 • Ruolo: centrocampista • Squadre di appartenenza: 1966-70: Haarlem; 1970-74: Ajax; 1974-79: Barcellona; [...] soli 19 anni, divenendo una delle colonne portanti della squadra grazie alle sue doti di tecnica, dinamismo ed eclettismo, fondamentali per una formazione che faceva del trasformismo tattico la propria arma migliore. Neeskens è stato protagonista ...
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Nato a Cento nel 1550 (o 1552), morto nel 1631. Insegnò prima a Ferrara; poi, morto lo Zabarella, fu chiamato a succedergli, a Padova, nel 1590, col titolo di philosophiae interpres ordinarius (v. la sua [...] d'Afrodisia; e dall'altro, vi univa dottrine o tomiste o scotiste, sì che il tutto veniva trasformato in un singolare eclettismo, nel quale si riflettono al vivo le controversie del tempo. Un punto fondamentale, da lui tenuto fermo, fu l'indipendenza ...
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Gellner, Ernest André
Gabriella Nisticò
Filosofo e antropologo sociale ceco, di famiglia ebrea, nato a Parigi il 9 dicembre 1925, morto a Praga il 5 novembre 1995. Trascorsa l'infanzia a Praga, nel [...] Membro della British Academy, è stato insignito di numerose lauree honoris causa.
Pensatore di grande eclettismo, G. ebbe una ricchissima produzione intellettuale attenta alla trasformazione della modernità. Raggiunse una prima notorietà occupandosi ...
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Architetto e pittore, nato il 28 ottobre 1808 a Firenze, ivi morto il 28 giugno 1883. Studiò con Gaetano Baccanis; a trent'anni vinse il pensionato di Roma; studiò tre anni a Roma e Venezia, stabilendosi [...] Laurenziana e la sala a cupola dell'Accademia fiorentina. Il De F. fu uno dei tipici esponenti di quell'eclettismo della seconda metà dell'Ottocento che pretese rifare gli stili di tutte le epoche, imitandone le forme esterne senza compenetrarsi ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] secondo le sue affermazioni nel Cenno autobiografico, egli si accosta così decisamente al moralismo di P. Selvatico e all'eclettismo di C. Boito, cui rimarrà sempre legato da reciproca stima. Suo oggetto di indagine diventa "l'architettura… di tutte ...
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MARONI, Giancarlo (Giovanni)
Filippo Spaini
– Figlio terzogenito di Bortolo e di Destinata Passerini, nacque ad Arco, nel Trentino, il 5 ag. 1893; nel 1913 per problemi di omonimia cambiò il nome Giovanni [...] Notevole il trampolino-faro, dove si sintetizza la figura di un architetto incerto nella scelta tra uno schietto modernismo e un eclettismo di maniera.
Il M. morì a Gardone Riviera il 2 genn. 1952, compianto anche dalla vedova di D’Annunzio, Maria di ...
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CARACCIOLO, Juanita
Giuliana Scappini
Nacque a Ravenna il 25 ott. 1888 da Gennaro, amministratore della compagnia d'operette Maresca, e da Maria Girczy. Studiò canto a Milano con Clelia Sangiorgi, e [...] e stranieri (Montecarlo, Buenos Aires, Rio de Janeiro). Il suo repertorio completamente postverdiano ha una tinta di leggero eclettismo: essa interpretava, accanto a opere come Mefistofele di A. Boito, Isabeau e Le Maschere di P. Mascagni, Bohème ...
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ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "Leonardo da Vinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] di G. Calderini, svolse contemporaneamente una attività di docente e di architetto nell'ambito di una cultura accademica ed eclettica. Ne sono testimonianza alcuni progetti e vari edifici; dei primi, lo studio di ricomposizione del tempio di Vulcano ...
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IDOLINO
L. Vlad Borrelli
− È il nome tradizionale di una statua bronzea di giovinetto ignudo (altezza m 1,48) rinvenuta a Pesaro nel 1530 e conservata nella villa del duca di Urbino a Monte Imperiale [...] di quello stile venutosi a creare da una contaminazione di caratteri policletei, mironiani e prassitelici: incerta pertanto per questo eclettismo una attribuzione a scuola attica o argiva. Lo Amelung (Arch. Anz., 1921, p. 262) ha trovato una replica ...
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Attrice (Napoli 1908 - Roma 1976), nipote di Alamanno Morelli e figlia d'arte, iniziò la sua carriera nella compagnia di A. Betrone. Nel 1933 fu interprete di due spettacoli eccezionali, Sogno di una notte [...] d'arte di D. Fabbri (1959); L'Arialda di G. Testori (1960). Attivissima anche nel decennio successivo, ha confermato un eclettismo singolare che l'ha portata a interpretare i personaggi più diversi con la stessa sensibilità, misura e finezza. Le più ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...