Porena, Manfredi
Nlcolò Mineo
, Critico Letterario (Roma 1873 - ivi 1955).
Laureatosi nel 1899 a Napoli col D'Ovidio, insegnò nelle scuole secondarie sino al 1909, quando ottenne la cattedra di stilistica [...] . Partendo infatti dal principio della relatività del bello, che è alla base dell'estetica ‛ psicologica ' tedesca, e dall'eclettismo ed empirismo metodologici del D'Ovidio, ne derivava la difficoltà di riconoscere la specificità dell'arte e d ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] il precedente scetticismo; la quinta A. con il successore Antioco di Ascalona, iniziatore dell’eclettismo, maestro e amico di Cicerone: l’eclettismo divenne, grazie a costoro, l’indirizzo nettamente prevalente tra i platonici dei primi due secoli ...
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Famiglia fiesolana d'intagliatori in marmo (secoli XV e XVI). Francesco di Simone, nacque a Fiesole nel 1437, morì dopo il 1492. Forse fu prima allievo di Simone di Nanni (1402-1465), suo padre, seguace [...] seguono, nel 1485-88, le tombe dei coniugi Oliva a Montefiorentino, opere tutte ispirate allo stesso, sia pur aggraziato, eclettismo. Ha la data 1486 un altro tabernacolo già a Ostiglia (oggi Mantova, Palazzo ducale) che sembra di lui soltanto nella ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] e originale. La grande mescolanza di opere di età e di stile diversi non poteva creare altro che un gusto assai eclettico, più aperto, inoltre, al raro, al curioso, e d'altro lato al tradizionale, che non aperto a comprendere realmente significato e ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] gusto ormai profondamente mutato; compito ch'egli svolse con industrioso spirito artigianale, animato da un vivace eclettismo e da un'intensa vena decorativa, traducendo spunti contemporanei e spesso intere composizioni pittoriche in opere talvolta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del Settecento si assiste a una sorta di crisi del classicismo e a un [...] di uno stile architettonico moderno. Nella storiografia novecentesca questo termine, talvolta assimilato o coniugato a quello di eclettismo, costituisce un’ampia generalizzazione comprendente fenomeni di diverso genere e ampiezza che si sviluppano in ...
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Nato a Ravello (Salerno) il 1° marzo 1625, a vent'anni era già uno dei maggiori avvocati del Foro napoletano; e ben presto la fama della sua grande cultura e rara eloquenza si diffuse in tutta Italia e [...] che promossero in Napoli lo studio dello sperimentalismo e del razionalismo; ma contribuì direttamente alla formazione di quell'eclettismo filosofico che fu la caratteristica della cultura dell'Italia meridionale del tempo, e con le sue indagini nel ...
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Corrente artistica, sviluppatasi in Europa durante il 19° sec., che mirava alla rivalutazione dell’arte medievale e in particolare dell’architettura gotica. Tale tendenza si impose inizialmente soprattutto [...] ; in Germania e in Austria, con H.F. Waesemann, H. von Ferstel e altri. Tali approfondimenti e interpretazioni del n., divenuto ormai una delle componenti dell’eclettismo storicistico, costituirono una delle fonti principali dell’art nouveau. ...
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FITZGERALD, Ella
Antonio Lanza
(App. III, I, p. 628)
Cantante di jazz statunitense. Fu lanciata dal batterista Ch. Webb, leader di una delle migliori orchestre della Swing Era, nella quale la F. militò [...] swing vocale, ha saputo rinnovarsi utilizzando le conquiste armoniche e tecniche del bop, palesando uno straordinario eclettismo.
Bibl.: J. Jungermann, E. Fitzgerald: ein Porträt, Wetzlaz 1960; K. Hargesheimer, L. Armstrong, E. Fitzgerald, Colonia ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] e politici ma anche etnici. Non mancarono quindi le accuse di razzismo; ma anche qualche estimatore, come Grazia Deledda.
L’eclettismo non favorì l’elaborazione di pensieri originali da parte di Orano. Per il profluvio degli scritti e per la facilità ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
eclettico
eclèttico (raro ecclèttico) agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐκλεκτικός «che trasceglie», der. di ἐκλέγω «trascegliere»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’eclettismo; seguace dell’eclettismo (filosofico): scuola e.; metodo e.; gli e.; i filosofi...