sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] differenziali, compaiono al primo grado anche le derivate. La teoria per la risoluzione dei s. di equazionilineari algebriche si basa sul teorema di Rouché-Capelli.
Quando tutti gli elementi di una teoria deduttiva sono completamente simbolizzati ...
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sistema fisico ambiente, fenomeno o dispositivo studiato mediante le leggi della fisica. A seconda della branca specifica della fisica applicata per lo studio del sistema, si parla di sistema meccanico, sistema termodinamico, sistema quantistico ecc. Un sistema fisico viene studiato realizzandone una ... ...
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Termine che indica: (1) un insieme di proposizioni, di cui quelle iniziali costituiscono le premesse e quelle finali le conclusioni e fra le quali vige un rigoroso nesso deduttivo; (2) insieme di entità o di concetti che costituiscono un tutto organico o, più semplicemente, fra i quali esiste una reciproca ... ...
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Guido Calogero
. Filosofia. - Il concetto di "sistema" (gr. σύστημα "complesso organicamente costituito") è considerato solo tardi, nello sviluppo del pensiero antico, come pertinente alla filosofia, in quanto questa, rispecchiando la totalità del reale, ne riproduce in sé l'organismo. L'idea di un'organizzazione ... ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] dalle proprietà metriche; in esso i punti hanno 3 coordinate (x, y, z), i sottospazi (rette, piani) sono rappresentati da equazionilineari in x, y, z ecc. A differenza di quanto accade in uno s. proiettivo, due sottospazi di dimensioni complementari ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] di ripartizione della distribuzione normale, il modello si dice probit. I modelli lineari dinamici, che godono della proprietà markoviana, si basano invece su due equazionilineari, una per le osservazioni e una per i parametri che evolvono nel ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] legati ai g.; G. Polya ricollegò le caratteristiche di alcuni g. a relazioni chimiche, e H. Whitney a sistemi di equazionilineari; nel 1936 D. König scrisse il primo trattato sistematico sui g. e, insieme a J. Egervàry, trovò importanti proprietà ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] compatti sviluppi analitici anche complessi: caso tipico è l’applicazione di questa teoria alla risoluzione dei sistemi di equazionilineari. Di seguito sono riportate alcune proprietà dei d. che riguardano vari tipi di matrici e di operazioni tra ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] di complessità polinomiali. Alcuni esempi di problemi di tale tipo sono la risolubilità di un sistema di equazionilineari a variabili intere, la soddisfattibilità di un'espressione booleana, la possibilità di sequenziare un insieme di lavori ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] sono, per esempio, i sistemi integrabili della meccanica classica quando le frequenze sono razionalmente indipendenti: si tratta, cioè, dei sistemi di equazionilineari
[11] θ∙k = ωk
dove k=1,2,...,n, le θk sono variabili angolari su di un toro a n ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] di sistemi di equazionilineari. Per esempio, il linguaggio razionale X=(ab+b)* è la soluzione dell'equazione X=(ab+ di una parola su A per ciascuna delle incognite x∈X. Per esempio, l'equazione ax=yb ha la soluzione x=b, y=a. Gennady S. Makanin ha ...
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Chimica quantistica
Frank Jensen
La materia è costituita da nuclei atomici e da elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno origine alla materia inorganica, [...] . Nel 1951 Clemens C.J. Roothaan e George C. Hall mostrarono che le equazioni di Hartree-Fock possono essere trasformate in un insieme di equazionilineari, molto più adatte per i calcoli numerici. Il trucco per ottenere questa trasformazione ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...