Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] Luogo e progetto, Roma 1976.
Ch. Jencks, The language of post-modern architecture, London 1977.
L. Quaroni, Progettare un edificio, Milano 1977.
con quanti espedienti grafici diversi si era tentato in passato di documentare il trasformarsi ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
*
Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] della guerra mondiale la città, con i suoi 845 mila ab. (1913), era non solo il centro più popoloso di tutta la Polonia, ma uno dei non poco del poco che fu fatto, innanzi i tempi moderni per la soluzione dei varî problemi urbanistici che poneva un ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] 73 sono occupati ancora da orti e terreni coltivabili. La popolazione nel 1931 era di 65.177 ab. per tutto il comune, e di soli 46 lunga inferiore alle vicine Padova e Verona.
Medioevo ed età moderna. - Caduto l'impero e i regni barbarici di Odoacre ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] di progettazione diversi, capaci di sostituire alle rigide polarità del moderno 'nuove alleanze' fra modalità d'intervento, non più di un particolare pregio paesaggistico, la legge Galasso era ispirata a criteri di integralità e globalità in un ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] nel secolo successivo un numero sempre maggiore di persone era andato a stabilirsi a sud di questa, tanto che transformation of the old city of Beijing, China, in World patterns of modern urban change, Chicago 1986; Hsu P'ing Fang, Ming Ch'ing Pei ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] giugno 1568; ma nel 1573, anno della morte del V., non era ancora giunta alle vòlte, che furono terminate tre anni più tardi, e la povertà dell'esterno, simile più che altro a un moderno casamento a molti piani sovrapposti.
Frammentaria è l'opera del ...
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SINGAPORE
*
Maristella Casciato
(XXXI, p. 844; App. II, II, p. 834; III, II, p. 749; IV, III, p. 335)
Al censimento del 1990 S. contava 2.690.000 ab., dei quali 2.089.000 cinesi, 380.600 malesi e 191.000 [...] il partito di maggioranza, si era assicurato tutti, o quasi, i seggi in palio. Ciò era avvenuto sia nelle elezioni generali del nella città satellite di Hougang, traduzione nel linguaggio moderno dell'architettura sacra storica.
Ma chi ha maggiormente ...
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Pittore, nato a Città di Castello il 12 marzo 1915. Laureato in medicina, dopo la seconda guerra mondiale (durante la quale fu prigioniero nel Texas) si dedicò completamente alla pittura. Una sua iniziale [...] esigenze originarie dell'astrattismo europeo. In questo senso era concepito un manifesto (Roma, genn. 1951), "Arte astratta e concreta in Italia", 1951, Gall. Naz. d'arte moderna, sotto il patrocinio dell'Art Club; VII Quadriennale, 1955-56, ecc.); ...
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Scultore, nato a Grottammare (Marche) il 4 maggio 1913. Dedicatosi alla scultura giovanissimo, tra il 1931 e il 1933 rivelò la sua vena straordinariamente facile e feconda con opere come la Donna che cammina [...] Ritratto di Ungaretti (1936, Roma, Galleria naz. d'arte moderna), o il Ragazzo con gabbiani (1940-45), nelle quali riuscendo dopo qualche non felice tentativo, in cui si era lasciato troppo prendere da schemi estranei alla sua natura istintiva ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] d'asta e 3500 laboratori di restauro. Il comparto dell'arte figurativa classica, moderna e contemporanea è nel complesso modesto: all'inizio degli anni Novanta il suo giro di affari era valutato in circa 5500 miliardi di lire, contro i 20.000 degli ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...