RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] suddivise in tre navate da file di colonne (solo la cattedrale era a cinque navate). Sono illuminate da ampie finestre con arco a della cupola il Battesimo di Cristo (rifatto in epoca moderna), è scandita radialmente da dodici candelabre d'acanto in ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] 1951), rifiutata come "una delle più singolari mistificazioni della critica moderna" da de Francovich (1955, pp. 475-511), sia della navata di S. Paolo f.l.m., la basilica che era anche la massima chiesa benedettina di Roma (Pace, 1991), assume valore ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] bello Gothico, I, 8-9) riguardante porta S. Gennaro, era caratterizzata da due torri che rinforzavano l'arco della porta. Ma 1971; A. D'Ambrosio, Le vie di Napoli antica nella città moderna, Napoli 1972; C. De Seta, Storia della città di Napoli ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] o del Moro), posta a cerniera sull'angolo: il palazzo era caratterizzato da un impianto a L con porticato lungo la . Carattere e ruolo delle fabbriche cittadine fino all'inizio dell'Età Moderna, "Atti della Tavola Rotonda, Firenze 1991", a cura di M ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] ., XIII, 16, 7). L'idea del mondo, dunque, era assai confusa e l'ambivalenza delle raffigurazioni è imputabile proprio agli il sec. 14°, peraltro, prese avvio l'età moderna nella redazione delle carte, basata essenzialmente sul ripristino dei ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] .d. Altenmünster sulla Kreuzwiese. Anche qui la clausura, che si trovava a N, era costituita da due edifici, uno a E e uno a O, fra i quali ).Sul piano di San Gallo, infine, compare già una moderna clausura a quattro ali con un c. quadrato a quattro ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] un deliberato tentativo di ricreare un linguaggio modernamente antico e anticamente moderno (Vasari, 1550, p. 828): la vi sarebbe andato se due cose non l'avessero ritenuto. L'una era che il Cardinale non voleva per alcun modo contentarsi ch'egli si ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] di pozzo nero per lo scarico dei rifiuti; meno frequente era la disposizione dei vani intorno a una piccolissima corte centrale che dove si può passare la notte - e anche, nell'uso corrente moderno, una stanza all'interno della c. -; la seconda, che ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] del Medioevo in un p. a più arcate.Di eccezionale arditezza era invece il p. fortificato e merlato del castello di Trezzo sull' la maggior parte delle pile fino al mare.Innovativi, moderni e di una singolare efficienza sono invece i numerosi p ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] per la prima volta nel 1148 con il monastero che vi era annesso, risale alla fine del sec. 7°-inizi 8° per 9-42; 39, 1959, pp. 9-53 (rist. in id., Mezzogiorno medievale e moderno, Torino 1965, pp. 61-135: 63-70, 79, 80); M. Rotili, Benevento ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...