Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] medievale in Abruzzo, Dispense dei corsi di storia dell'arte medievale e moderna aa. aa. 1987/1988 e 1988/1989, a cura di già nel 1201, a testimoniare il suo rapido sviluppo, l'abbazia era in grado di dare vita a una nuova fondazione, quella di ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] p. 56). Ma dato che si trattava di un impero cristiano era chiaro che non si poteva trarre dal mondo antico la soluzione di culturali (Romanini, 1984). Personalità chiave di tale uso moderno della tradizione si può considerare Arnolfo di Cambio (1240 ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] , si tratta di un progetto di Alfano di cui il normanno si era appropriato (Delogu, 1979, p. 187 ss.): l'iscrizione inoltre si di Gerace, Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna dell'Università di Messina 1, 1975, pp. 7-14- ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] in contiguità con le absidi della cattedrale. La residenza del conte palatino era forse posta a S di S. Maria del Popolo e la , Problemi della documentazione urbanistica di Pavia dal Medioevo all'epoca moderna, ivi, pp. 99-122; A.M. Romanini, La ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] dell'avventura cubista, parla ancora di bellezza ideale, ma precisa anche, e sia pure confusamente, che la pittura moderna si era comunque posta il problema ‟della bellezza in se" e che la considerava distaccata dal ‟diletto che l'uomo causa ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] che nel 1422 fu cancelliere della Signoria fiorentina (Marzi, 1910), era già un notaio affermato e solo Marco proseguì le attività paterne del resto anche un continuo gradimento popolare; in epoca moderna l'arte del D. potrà quindi godere di una ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] del lusso l'espressione tangibile del successo terreno e della beatitudine celeste. Quello che per il mondo moderno è espressione di gusto (e forse di cattivo gusto) era per i Bizantini un obbligo. All'inizio del sec. 14°, l'uomo di stato Teodoro ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] continuo con il trascorrere del tempo.Alle origini della Spagna moderna c'è stato il matrimonio, il 19 ottobre 1469, re di C. e di León. Ma, alla sua morte, solo quello che era ormai il regno di C. rimase a suo figlio Sancio II (1065-1072), mentre ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] supposto. Tra l'altro, il tipo di insediamento romano era anch'esso variabile e tutt'altro che statico. Se è London 1975; S. Plog, F. Plog, W. Wait, Decision making in modern surveys, in Advances in Archaeological Method and Theory, I, a cura di ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] 'Australasia, ma finì per soccombere di fronte al più radicale richiamo del movimento moderno; comunque, prima del mutare della corrente, una vivida impressione del G. si era imposta con successo a un vasto pubblico in tutto il mondo anglofono.Quando ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...