LENZ, Siegfried
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Lyck (Prussia Orientale) il 17 marzo 1926. Autore assai produttivo, ha svelato una felice vena ironico-satirica, non sempre però rasserenante, [...] mondiale e critica aperta al senso del dovere, di cui i tedeschi menano vanto ma che può essere premessa esaltanti, la proponibilità di un modello di vita; ma è anch'esso, semmai, un modello legato al tempoe senz'altro non valido al di là di esso. ...
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Scrittore inglese, nato a Oxford il 25 agosto 1949, figlio di Kingsley A., uno dei padri della letteratura 'arrabbiata' degli anni Cinquanta. Critico letterario presso il settimanale The Observer (1971), [...] americani, dove A. si chiede come ci si debba sentire a "essere cittadini di una superpotenza e mantenere democraticamente i mezzi per una estinzione planetaria". Scrittore d'effetto, A. è ormai un autore di best seller in patria. Il suo romanzo più ...
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ORTESE, Anna Maria
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittrice, nata a Roma nel 1915. Pubblica nel 1937 la sua prima opera, Angelici dolori, accolta in modo lusinghiero da Bontempelli. Segue un volume di racconti, [...] proprio perché la denuncia di una realtà dolorosa può essere presentata anche con le tonalità dell'incubo. Questi della sua ricerca letteraria.
Bibl.: E. Montale, in Corriere della sera, 14 nov. 1953; E. Zolla, in Tempo presente, sett.-ott. 1958; A ...
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MANDEL′ŠTAM, Osip Emil′evič
Anjuta MAVER
Poeta russo, nato a Varsavia il 3 gennaio 1881 e morto a Vladivostok (pare in campo di concentramento) il 27 dicembre 1936, dopo che per alcuni anni non si era [...] gruppo "Acmeista", M. è un poeta dalla forma nitida, incisiva e originale, ma spesso tanto difficile da essere detto un "poeta per poeti esistano dell'arte e della poesia russa modema, e il volume Šum vremeni ("Il fragore del tempo", Leningrado 1925 ...
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PETROCCHI, Giorgio
Achille Tartaro
(App. IV, II, p. 773)
Critico e filologo italiano, morto a Roma il 7 febbraio 1989. Socio nazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1983.
Assidua è stata negli [...] (con recensioni e interventi su Avvenire, Il Tempo, L'Osservatore Romano, Il Gazzettino). Ininterrotto è stato l'impegno viva in P. è continuata a essere la curiosità storica, ariosamente erudita, esercitata su autori e momenti più diversi ...
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REVE, Gerard Kornelis van het
Jeannette E. Koch Piccio
Scrittore nederlandese, nato ad Amsterdam il 14 dicembre 1923; si affermò con il romanzo De avonden ("Le serate", 1947), minuziosa descrizione [...] essere considerati studi preparatori del romanzo Een circusjongen ("Un ragazzo del circo", 1975), dove ritornano diversi temi dell'opera precedente, connessi in una salda struttura e con un'interessante stratificazione del tempo. In una rievocazione ...
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VALTURIO, Roberto
Piero Pieri
Scrittore, nato a Rimini nel 1405, morto ivi nel 1475. Dopo essere stato a Roma come scrivano apostolico, fu dal 1446 nella sua città, al servizio prima di Pandolfo, poi [...] di Frontino, ma molto ampliati, senza che appaia nessuna vera disquisizione di carattere tattico o strategico e con riferimenti al tempo suo. Importante l'atlante annesso, forse opera del veronese Matteo de' Pasti, con disegni di costruzioni ...
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HUXLEY, Julian Sorell
Giuseppe Montalenti
Biologo e scrittore inglese, nipote di Thomas H. e fratello di Aldous. Nato a Londra il 22 giugno 1887, professore di zoologia al King's College di Londra (1925-27) [...] .
Umanista nel senso più ampio dell'espressione, oltre ad essere un tecnico e uno sperimentatore famoso, è anche un uomo di cultura completa e aderente col suo spirito ai problemi del tempo nostro. Autore di numerose pregevoli ricerche nei campi dell ...
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Foscolo, Ugo
Silvia Zoppi Garampi
L'eroe romantico "bello di fama e di sventura"
Fin dalla giovinezza, Foscolo è poeta e scrittore pienamente calato nelle vicende storiche del suo tempo. Ai primi entusiasmi [...] al sepolcro non deve essere intesa come un atteggiamento di nostalgia verso chi non c'è più: la memoria dei morti, infatti, soprattutto se hanno condotto una vita eroica, deve dare forza e spingere gli uomini all'azione. Allo stesso tempo, le grandi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] ancora sconfessata la Triplice. Nel Diario di F. Martini leggiamo: "Tempo di correggere non c'è... Né poi si può essere sicuri che il D'Annunzio consentirebbe... D'Annunzio in primo luogo pensa a sé e al proprio successo, poi non ha senso politico ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...