GABRIELLI, Bino
Giovanni Ciappelli
Figlio di Pietro (o Petruccio) di Gabriello, fratello di Rosso e di Cante, nacque a Gubbio nella seconda metà del sec. XIII.
Dalla sua famiglia, una delle più importanti [...] Ancona 1958, pp. 3-7; G. Franceschini, Gubbio dal Comune alla signoria deiMontefeltro, in Storia e arte in Umbria nell'etàcomunale, Atti del Convegno (Gubbio 1968), Perugia 1971, pp. 368 s.; R. Davidsohn, Storia di Firenze, Firenze 1973, IV, pp. 439 ...
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GABRIELLI, Filippo
Giovanni Ciappelli
Nacque presumibilmente a Gubbio da Rosso di Pietro nell'ultimo quarto del XIII secolo. È possibile che sia stato con lo zio Cante podestà di Cagli nel 1306, e che [...] , V, Milano 1955, p. 170; G. Franceschini, Gubbio dal Comune alla signoria deiMontefeltro, in Storia e arte in Umbria nell'etàcomunale. Atti del Convegno, Gubbio… 1968, Perugia 1971, p. 369; R. Davidsohn, Storia di Firenze, IV, Firenze 1973, pp. 906 ...
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GABRIELLI, Rosso
Giovanni Ciappelli
Nacque presumibilmente a Gubbio da Pietro (o Petruccio) di Gabriello nella seconda metà del XIII secolo. Fu fratello di Bino e Cante.
Nel 1287 lo troviamo podestà [...] , p. 400; R. Davidsohn, Storia di Firenze, III, Firenze 1973, pp. 489 s., 588; G. Franceschini, Gubbio dal Comune alla signoria deiMontefeltro, in Storia e arte in Umbria nell'etàcomunale. Atti del Convegno (Gubbio 1968), Perugia 1971, pp. 368 s. ...
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servitu della gleba
servitù della gleba
Condizione di dipendenza di un coltivatore che lo vincola alla terra su cui risiede. Con questo termine storiografico si tende a unificare, ma in modo impreciso, [...] si diffusero svariate forme di dipendenza del ceto contadino, con l’obbligo ereditario di residenza sul fondo padronale. In Italia, in etàcomunale, tra la metà del sec. 12° e la metà del 13°, la dipendenza contadina era caratterizzata sempre più da ...
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fodro
Nell’Alto Medioevo, il diritto per gli ufficiali pubblici e il sovrano di ottenere dalla popolazione cibo per gli armati e foraggi e biada per i cavalli. Il f. fu acquisito dai poteri locali nei [...] secoli centrali del Medioevo. Nell’etàcomunale, il f., riscosso ormai soprattutto in danaro, fu oggetto di contenzioso tra i comuni e l’impero. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] a documentare la storia e la cultura della città dal Medioevo all’età moderna. Vi sono annessi la Gipsoteca Tenerani, con serie di gessi riproducenti le opere dello scultore, il Gabinetto comunale delle stampe (sec. 16°-20°) e l’Archivio fotografico ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] a.C.: i Celti sono protagonisti della cultura di Halstatt, espressione della prima età del Ferro.
8°-3° sec. a.C.: introduzione in Grecia dell’alfabeto europeo dei traffici nel Mediterraneo. L’Italia comunale e le Fiandre sono le punte avanzate dell ...
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Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli [...] ovunque nel Rinascimento, travolse tutte le vecchie forme feudali e comunali di milizie e, con esse, anche il più recente fenomeno militare delle compagnie di ventura.
Età moderna
Le monarchie assolute europee (soprattutto Francia e Spagna), fin ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] Marmore, lago di Piediluco, Gualdo Tadino). Con l’età del Ferro le sedi degli Umbri (➔) appaiono stabilmente autorità sui territori umbri. Tra i sec. 11° e 12° il fenomeno comunale si appoggiò al papato, che nel 1198, con Innocenzo III, stabilì il ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] e di contea dopo la conquista franca (774), ma in età carolingia emerse il potere vescovile, la cui importanza politica è dimostrata Visconti (1316). Seguì un breve intermezzo di libertà comunale, di cui la magistratura degli Otto stabilì il carattere ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...