Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] perché è il fondamento dell’➔analisi logica e dell’analisi grammaticale. Un’altra ragionedella sua utilità sta nel dee […] ma impossibile mi pare che la giovane età degli uomini e delle donne, senza questo amore sentire, trapassare possa (Boccaccio ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] testuali anche molto distanti tra loro (§ 2.4).
In età medievale, il confine tra volgarizzamento e opera originale è molto , non si darebbe ragionedella quantità di ➔ francesismi presenti nei volgarizzamenti dal latino o della presenza di ➔ latinismi ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] tipi lessicali per ape nelle varietà dialettali della Francia settentrionale. In ragione dei mutamenti fonetici avutisi nel passaggio dal loro età; quella diareferenziale si riferisce alla differenza tra la rappresentazione metalinguistica della ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] risultano immediatamente evidenti grazie all’accostamento delle due risposte. Infine, l’amplissimo indice alfabetico delle forme contenute nell’atlante (Jaberg & Jud 1960) può a ragione essere considerato il primo vocabolario generale ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] , Rando 1990), che trovano forse una duplice ragione come modalità di richiamo al lettore e come -82.
Schiaffini, Alfredo (1930), Disegno storico della lingua commerciale dai primordi di Roma all’età moderna. I. Roma e i Regni romano-germanici ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] sensus), in vista della comprensione piena del testo dell'autore (sententia). Per tale ragione nella prassi dovette che la connessione stretta fra grammatica e logica emerge in età fridericiana in maniera del tutto esplicita (cf., per esempio ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] della costruzione latina (Venezia 1741, 2 ediz. 1751), un agile manualetto fondato sulla "ragione" Milano 1960, ad Indicem; G. Gullino, La politica scolastica venez. nell'etàdelle riforme, Venezia 1973, p. 49; F. Venturi, Settecento riformatore, ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] » la sillaba) (Prisciano Cesariense 1961: 520). Già in età tardo-antica, però, l’accentazione si avvia ad acquisire il ). Per questa ragione, nella storia della lingua italiana e della sua normalizzazione, la questione della distinzione dei tipi ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] età arcaica nel poeta Ennio (239-169 a.C.), il plurale maiestatis è frequente in età / insipiente / la nostra ragione (ivi)
Il plurale narrativo serve 253-276 (trad. it. Pronomi del potere e della solidarietà, in Linguaggio e contesto sociale, a cura ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] criterio ecclesiologico, che esclude i membri delle comunità cristiane non cattoliche) che godano di sufficiente uso di ragione (cosiddetto criterio psicologico) e abbiano compiuto il settimo anno di età (criterio cronologico). Di norma, non si ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...