ottomano, Impero
Francesco Tuccari
Apogeo e declino di una grande potenza mediterranea
L’Impero ottomano sorse tra il 13° e il 14° secolo nella penisola anatolica. Estesosi su un vasto territorio compreso [...] principale punto di riferimento politico del mondo islamico; giocò un ruolo decisivo nei rapporti tra le grandi potenze in etàmoderna e contemporanea, sia nella fase della sua straordinaria espansione sia in quella del suo lungo declino. Nel corso ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] licita dell’impero (da allora impero romano cristiano), e dava il via a una dura repressione antipagana.
Medioevo ed Etàmoderna
Concili convocati dagli imperatori (a Nicea nel 325; a Costantinopoli nel 381 ecc.) tentarono di definire una dottrina ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] occidentale in Etàmoderna. Nel mondo classico greco e romano non esistette un vero e proprio problema della t., per la natura stessa Stato, un potere esecutivo nei confronti dei pochi fedeli. Nell’età dell’Illuminismo, la battaglia per la t. fu uno ...
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asburgico, impero
Francesco Tuccari
Il dominio di una famiglia protagonista di cinque secoli di storia
Con la formula impero asburgico si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che [...] conto di quale posizione di dominio e di preminenza gli Asburgo avessero ormai conquistato nei primi decenni dell'etàmoderna.
Il governo unitario di territori tanto vasti e diversificati doveva però rivelarsi impossibile. Il sogno di una monarchia ...
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censura
Marzia Ponso
Limitazioni della libertà di espressione
La censura è lo strumento di controllo con il quale il potere limita la libertà di espressione e la diffusione di informazioni, idee e opinioni, [...] colpivano gli indegni con un giudizio, detto nota censoria, che poteva declassarli a un ceto inferiore.
L'etàmoderna
L'invenzione della stampa intorno alla metà del Quattrocento costituì un fenomeno culturale rivoluzionario: strati sempre più ampi ...
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PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] , Scegliere la sepoltura: il bisogno di eternità, in Il bisogno di eternità. I comportamenti aristocratici a Napoli in etàmoderna, Napoli 1988, pp. 128 s.; E. Novi Chavarria, Monache e Gentildonne. Un labile confine. Poteri politici e identità ...
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Toscana
Regione dell’Italia centrale, con capoluogo Firenze.
Medioevo
La Tuscia (da cui Tuscania e T.), il cui nome divenne ufficiale con l’ordinamento dioclezianeo, nel 5° sec. seguì la sorte delle [...] comunali, sperimentate da Firenze nella seconda metà del Trecento, verso il 1430 furono soppiantate dalla signoria dei Medici.
Etàmoderna
Un secolo dopo, per accordo tra papa Clemente VII e Carlo V, nacque il principato mediceo e Alessandro de ...
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pirateria
Termine che indica l’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi per impadronirsi di beni altrui in vista di fini esclusivamente personali. La p. fu esercitata nel Mediterraneo [...] di marca – diffusasi nel Mediterraneo a partire dai secc. 12° e 13°, e nell’Oceano Atlantico dal sec. 16°. Nell’Etàmoderna, la p. trovò il terreno più propizio nel Mar delle Antille, in vicinanza delle ricche colonie spagnole, sulla rotta dei ...
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Spartaco
Tommaso Gnoli
Lo schiavo ribelle contro Roma
Spartaco era uno schiavo originario della Tracia, una vasta regione dei Balcani orientali, impiegato come gladiatore in Campania nel 1° secolo a.C. [...] a.C., è diventata il simbolo della lotta degli oppressi contro gli oppressori. Al mito di Spartaco si ispireranno ancora in etàmoderna molti movimenti politici e sindacali di ispirazione socialista o populista
La schiavitù
Il 1° secolo a.C. fu il ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] (R. Bizzocchi), frutto di una metodologia storica oggettiva, al termine di un percorso speculativo iniziato all’alba dell’Etàmoderna (L. Valla, Erasmo, N. Machiavelli). La produzione storiografica di V. (Secolo di Luigi XIV, 1751; Saggio sui costumi ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...