MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] come scrittore delle lettere apostoliche, secondo una pratica molto diffusa tra i ceti elevati nell'Italia della prima Etàmoderna, confidava nella robusta cultura umanistica e nella sensibilità religiosa del figlio, per completare, al servizio del ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] febbr. 1623.
G. XV fu l'unico pontefice (con l'eccezione significativa di Gregorio XIII) che nella prima etàmoderna cercò di attuare nei confronti dell'Impero un progetto politico coerente. Per realizzare il suo programma di cattolicizzazione dell ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] una che appare più convincente. In veneziano, e in particolare nel veneziano che si parlava nella città lagunare durante la prima etàmoderna, geto (o getto) era il nome con il quale si indicava la fonderia dei metalli. E fu proprio in una zona ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] nobiltà e il clero da un lato e i ceti popolari dall'altro.
Lo sviluppo storico della borghesia tra Medioevo ed Etàmoderna
Un ceto intermedio. La borghesia si è formata come ceto intermedio tra le masse dei lavoratori manuali, dei contadini e dei ...
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carestia
Silvia Moretti
Morire per mancanza di cibo
Una carestia si verifica quando, in un'area geografica più o meno vasta, viene a mancare l'elemento principale dell'alimentazione per la popolazione: [...] i Romani avevano creato un sistema di rifornimento e distribuzione del grano a prezzi controllati. Anche in età medievale e moderna i governi e gli Stati provvedevano all'alimentazione pubblica per impedire aumenti ingiustificati dei prezzi del pane ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] cui si era esteso il proprio dominio. Non diverso è il concetto della pax britannica o americana o sovietica nell'etàmoderna e contemporanea. L'ideale della pace universale era contenuto nel messaggio cristiano ma era, per un verso, un ideale fuori ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] tra il vecchio e il nuovo modo di produzione, tra società feudale e società borghese-capitalistica, all'inizio dell'etàmoderna, tra Quattro e Cinquecento.
Ma questa determinazione cronologica è, in fondo, secondaria: ciò che conta è il fatto che ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] finanziario a Roma fra Cinque e Seicento, Milano 1985, ad indicem; A. Gardi, La fiscalità pontificia tra medioevo ed etàmoderna, "Società e Storia", 33, 1986, pp. 512, 515-18, 547-50, 557; W. Reinhard, Finanza pontificia, sistema beneficiale e ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] dei Romanisti", 1987, pp. 625-42.
Ph. Boutry, Nobiltà romana e Curia nell'età della Restaurazione. Riflessi su un processo di arretramento, in Signori, patrizi, cavalieri nell'etàmoderna, a cura di M.A. Visceglia, Bari-Roma 1992, pp. 390-422.
Sugli ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] svolta nella storia del Sacro Collegio, che acquisì definitivamente la sua fisionomia, perdurante fino a tutta la prima etàmoderna, di organismo dominato dalle grandi aristocrazie italiane di estrazione cittadina e mercantile (P. Partner, pp. 163-65 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...