Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] 1585 nacquero i gemelli Judith e Hamnet, quest'ultimo morto all'età di undici anni. La vita di S. negli anni successivi non . I successi ottenuti con i drammi storici e le commedie romantiche (The merchant of Venice e Much ado about nothing, entrambe ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] nel 19° sec., in concomitanza con l’affermarsi della cultura romantica e del suo interesse per la favolistica, da una parte la continuità educativa con la scuola primaria. Possono iscriversi i bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni e il monte ore ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] culturale ricevette largo impulso a Bratislava, a Banská Štiavnica, a Levoča, a Kežmarok, a Prešov. La giovane generazione romantica, ispirata dalle idee panslavistiche di Kollár, aveva il suo capo in L. Štúr, il quale ripropose il problema già ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] di gloria", si avviò precocemente agli studî, all'età di undici anni riuscendo tra l'altro a tradurre il su questa inutilità. Donde il "tedio", la grande malattia spirituale dei romantici, di cui L. è il cantore italiano più alto e l'interprete ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] di Quintiliano), fino a trasmettersi nei trattati dell’età imperiale e bizantina, talora con un’ancor più ‘unità drammatiche’, contro cui si ebbe la prima battaglia della critica romantica e, in Italia, la polemica di A. Manzoni. Il Romanticismo ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] il Märchen ("Fiaba"), da cui tanto dipese la fiabistica romantica. La solidarietà fra i due giunse persino alla scrittura in l'arco di un decennio. Per il poeta, ormai giunto all'età matura, si trattava di un'acquisizione di recupero, e la dedica ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] lo studio, tra le strette del bisogno e gli acciacchi dell'età, il miraggio della lieta e feconda vita napoletana torna ad non più gli eserciti e i mostri. La critica romantica vide nel B. essenzialmente uno scrittore ridanciano, sensuale, ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] of Dr. Johnson di J. Boswell (1791). L’età dei Lumi riscopre il gusto della grande esperienza privata e d’un Italiano di I. Nievo, implicitamente autobiografiche).
La b. romantica si rivela invece tesa a cogliere nell’individuo l’‘anima’ di ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] epistolario di questo periodo; fuori del turbine dorato dell'età napoleonica, la vecchiaia di M. si svolse amareggiata opinione (rimane a tal proposito esemplare per tutta un'interpretazione romantica di M. il giudizio di De Sanctis: "gli mancava ...
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Filologo (Markowitz, Posnania, 1848 - Charlottenburg, Berlino, 1931). Prof. in diverse univ. tedesche, è stato uno dei più grandi maestri della filologia classica. Non vi è campo della filologia e della [...] Fuori di ogni preconcetto classicistico, egli considerò ogni età in sé, nella sua individualità, cercando in ciascuna nella questione omerica, in quanto, superando la concezione romantica di una creazione collettiva, mirano a individuare personalità ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...