Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] ed Erodoto delinearono efficaci quadri di regioni visitate. Nell’età ellenistica emerse Eratostene, cui si devono la costruzione di valenze politiche, assorbendo così alcuni motivi di quella g. umanistica che era nata in opposizione a essa. La ricerca ...
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Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] , dove ebbe discepoli e amici famosi. La sua cultura umanistica e teologica gli valse il sostegno e la fiducia dei papi , e quadro fedele delle condizioni degli ordini religiosi nell'età sua. Considerato beato in Toscana e nell'ordine camaldolese, ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] si trovano nella cultura giudeo-ellenizzante che, iniziatasi in età alessandrina con la prima traduzione greca dell’Antico Testamento e espressioni di virtù, hanno in sé un contenuto umanistico che spiega l’enorme influsso da esse esercitato su ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] i quali emerse il poeta W. de Merode, o quello etico-umanistico di cui D. Coster fu l’animatore. Fra gli autori di e le influenze cui furono soggetti i Paesi Bassi.
In età romanica, a Maastricht, dipendente dal vescovato di Liegi, l’architettura ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] . La metallurgia continua ad avere grande importanza durante l’età del Ferro, che vede lo sviluppo delle popolazioni note intellettuale romeno di livello europeo per la notevole cultura umanistica e la profonda conoscenza del mondo ottomano.
Con l ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] Falk). Questo ritratto "religioso", al pari di quello "umanistico", coglie aspetti autentici di G. C.; queste interpretazioni però Cosmocratore, che ha il cielo ai suoi piedi. L'età teodosiana accentua il carattere sopraterreno del C., che rimane ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] febbr. 1585 nacquero i gemelli Judith e Hamnet, quest'ultimo morto all'età di undici anni. La vita di S. negli anni successivi non è e nelle loro biblioteche arricchisse la sua cultura storica e umanistica. L'unica certezza è che nel 1592 egli era già ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] si sviluppa la ballata, il cui malinconico lirismo segnerà una componente importante della poesia slovena.
In epoca umanistica e rinascimentale, l’assoggettamento politico del paese e la germanizzazione delle classi colte impedirono lo sviluppo di ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] lessicali, grammaticali e stilistiche della lingua vernacolare con le sue varianti locali, per cui per l’età tardo-umanistica si può legittimamente parlare di medio bielorusso (considerando antico bielorusso le forme più arcaiche, già presenti ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] l'arco di un decennio. Per il poeta, ormai giunto all'età matura, si trattava di un'acquisizione di recupero, e la dedica in lui l'ultimo e sommo rappresentante di una cultura umanistica, a un tempo tipicamente tedesca e profondamente europea; più ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...