Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] loro sovranità. Degna di ricordo è per questo l'opera di Federico II, che ridusse gli abusi dei feudatari avocando alla corona la dell'imperatore, ma poi alcuni, come gli Estensi, i Gonzaga, i Visconti e più tardi gli Sforza, ottengono addirittura il ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] patire le violenze imperiali dopo la vittoria riportata da Federico II a Cortenuova (1237); ma la vittoriosa sortita di , la nobiltà trama una congiura e lo uccide (1547). Il Gonzaga occupa la città che passa all'impero, aggregata di fatto al ducato ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] Germania a un consiglio di reggenza, presieduto dal conte Federico del Palatinato, al quale incombeva il compito di contenere le baluardo contro gl'infedeli, all'energico capitano Don Ferrante Gonzaga.
Passato in Sicilia e a Napoli, visitato il nuovo ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] Sappiamo da una lettera di Gentile Bellini al marchese Francesco Gonzaga del 1493, che Iacopo aveva fatto addirittura "el retracto dobbiamo credere che, come tale, nel 1469 l'imperatore Federico III, in visita solenne a Venezia (sono le risorse dei ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] ? Problemi ardui e delicati, sui quali aperse la discussione Federico Diez (1826), che ammise una relazione di dipendenza fra la e Biancofiore. Nelle biblioteche private degli Estensi, dei Gonzaga, dei Visconti e degli Sforza abbondavano i manoscritti ...
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SAN MARINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pietro FRANCIOSI
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Pietro FRANCIOSI
MARINO Piccolo antichissimo stato libero (repubblica), posto fra Romagna e Marche; morfologicamente [...] negli anni 1460-1463 con papa Pio II e con Federico duca d'Urbino nella guerra contro Sigismondo Malatesta, onde al 5 febbraio 1740; poi per le insidie del cardinal Luigi Valenti Gonzaga, altro prolegato papale, che nell'anno 1786 pose l'assedio ai ...
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Città della Francia nordorientale, 55 km. a S.-SE. di Lilla e a 53 m. s. m., nel dipartimento del Nord, presso la riva destra della Schelda, in parte canalizzata, dove sbocca in questa il canale di Saint-Quentin. [...] XII, e tale infatti essa viene confermata nel privilegio di Federico Barbarossa dell'anno 1184. Ma in circostanze eccezionali, quando soprattutto decisiva l'azione spiegata allora da Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, che temeva una lotta aperta ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] estense, egli fu tra coloro che mossero a incontrare l'imperatore Federico III, ospite di Borso, nel 1469; e due anni governo di Reggio. Fin dal 1479 aveva sposato Taddea dei conti Gonzaga di Novellara, che alla morte del marito, avvenuta a Reggio ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] Carlo di Rethel con Maria Gonzaga, per evitare che, alla morte di Vincenzo II Gonzaga, Madrid incorporasse il ducato al papa l'insuccesso del tentativo di restituire il Palatinato a Federico V e di sciogliere la Lega cattolica. La crisi nei rapporti ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] , il Villano de Ferro, che furono presso Federico II, appartengono più a questa seconda categoria; XVIII, p. 407; A. Luzio e R. Renier, Buffoni, nani e schiavi dei Gonzaga ai tempi d'Isabella d'Este, in Nuova Antologia, 16 agosto e 1 settembre 1891; ...
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