PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] il letterato ed erudito Giuseppe Pipitone Federico. Oltre agli interessi drammaturgici, coltivò della miniera di zolfo di Aragona, in provincia di Agrigento, al giardino di Boboli. I giganti, allarmato e potente atto d’accusa verso una cultura che ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con una tesi sul proprio dialetto, in cui dimostrava sia la conoscenza del metodo storico-comparativo ... ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana, nella sua opera si delineano una visione angosciosamente ... ...
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Mirella Schino
Le due facce della realtà
Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro del Novecento e il suo nome è oggi fra quelli dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Autore di novelle e romanzi apprezzati, venne però a lungo considerato come uno scrittore dallo stile poco efficace, dalle invenzioni ... ...
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Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento letterario, premio Nobel per la letteratura nel 1934. Logico, bizzarro, travolto da una paradossalità ... ...
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Alfredo Barbina
Controversa allo stato attuale delle ricerche risulta la notizia riguardante un lettorato d'italiano che il P. (Agrigento 1867 - Roma 1936) avrebbe tenuto all'università di Bonn durante il periodo in cui fu colà doctor candidatus o, secondo altri, subito dopo la laurea. In quell'occasione ... ...
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Corrado Alvaro
Scrittore, nato a Girgenti il 28 giugno 1867 da una famiglia che vantava, sia dal lato paterno sia da quello materno, illustri tradizioni patriottiche nella storia del Risorgimento. Luigi fu avviato dal padre, appaltatore di miniere di zolfo, alla scuola tecnica; ma passò agli studî ... ...
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DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...] parti una flotta guidata da Federico Marabotto, col compito di intercettare e distruggere il D. e la sua squadra; island (1346-1566), I, Cambridge 1958, ad Indicem; G. Meloni, Genova ed Aragona all'epoca di Pietro il Cerimonioso, I (1336-1354), Padova ...
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Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] Alfonso III (1291), salì anche sul trono di Catalogna-Aragona. Nel 1295, concludendo tutta una linea politica di ravvicinamento favore della casa d'Angiò. I Siciliani, ritenendosi traditi, non accettarono, e proclamarono loro re Federico, fratello di ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] del maestro nella città, a quell'epoca nell'orbita d'influenza di Federico II, che pure vi soggiornò per qualche tempo nella il papa autorizzò i vescovi di Narbona e di Arles a utilizzare le decime raccolte in Aragona per respingere i Saraceni. Ed è ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] di Aragona, con guidati da Federico Imperatore, uno di Giovan Luca Barberi, a cura di G. Silvestri, II, I feudi del Val di Demina, Palermo 1886, pp. 41, 263- . s., IV (1879), pp. 228-231; C. D. Gallo, Annali della città di Messina, a cura di ...
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GUGLIELMO VIII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giangiacomo Paleologo, marchese di Monferrato, e di Giovanna di Savoia, sorella del duca Amedeo VIII, nacque il 19 luglio 1420 (Gabotto, [...] 1438 seguì a Napoli il cugino Renato d'Angiò nel tentativo di entrare in valorosa difesa di Napoli contro Alfonso di Aragona. Nel giugno del 1442 Renato fu costretto Federico III confermò a G. privilegi imperiali comprendendovi anche le terre di cui i ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] universali i suoi sei figli maschi: Sigerio, Lodovico, Giovanni Stefano, Federico, le due lettere del 1498 intercorse tra Isabella d'Este e la Gallerani. Rispondendo il 29 aprile dell'Ermellino nel 1488 da Ferrante di Aragona, re di Napoli, e che il ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] decorazioni, ricordate da M. Della Rocca nel 1883. Con i suoi intagli il F. partecipò all'Esposizione internazionale di Londra tempo: dal Federico II di Svevia di E. Caggiano al Carlo d'Angiò di T. Solari; dall'Alfonsod'Aragona di A. D'Orsi al Carlo ...
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DEL CARRETTO, Giovanni, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di Caterina - di cui si ignora il casato -, nacque nel primo decennio del sec. XV.
Morto Lazzarino, [...] al largo della Bretagna, il D. ritornò in Italia e passò di al re di Aragona nella lotta contro Luca Barnaba, Enrico, Federico e Caterina, andata sposa dei duchi e delle loro curie (tempo di Francesco I Sforza), in Arch. stor. lomb., LXXXVIII (1963), ...
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DELLA TORRE, Triadano
Giovanni Nuti
Nacque a Portovenere, nel territorio della Repubblica genovese, nella prima metà dei secolo XIV. Si ignora il nome del padre e non si hanno notizie su cariche da [...] vecchia feudalità corsa, legata all'Aragona, ai "caporali" (come erano chiamati i capi delle Comunità contadine formatesi nella suoi eredi.
Il D. morì in povertà ed oberato da debiti; la sua vedova, Eliana, figlia di Federico da Levanto, dichiarava ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...