PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] distruzione di Milano giuramento di sottomissione e di alleanza dei Genovesi, Piacentini, Cremonesi, Mantovani. E Federico I P. Kristeller, Books w. wodcuts printed at Pavia, in Bibliographica, III, Londra 1895, pp. 347-372; R. Majocchi, Ticinensia, ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Sorta forse già all’epoca del predominio ligure, la città crebbe poi a opera dei galli, prendendo il nome di Ticinum. Nel 2° sec. a.C. fu sottomessa dai romani e, grazie alla sua felice posizione sull’asse delle comunicazioni fra Gallia Transpadana e i ... ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di forma trapezoidale, rivela nel nucleo più centrale il caratteristico schema dell’oppidum romano. ... ...
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Pavia
Giovanna Forzatti Golia
Pavia, già preziosa alleata dell'Impero nel periodo delle lotte comunali della seconda metà del sec. XII, dimostrò ancora la sua fedeltà alla dinastia sveva quando il 22 luglio 1212 accolse calorosamente, riconoscendo legittima la sua aspirazione alla dignità imperiale, ... ...
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A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del fiume e attestato per tutta l'età romana, a partire dall'Alto Medioevo fu affiancato quello di Papia, di ... ...
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Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Dopo aver ricoperto un ruolo di primo piano nella Lombardia dei primi tempi comunali, tra la seconda metà del '200 e i primi del '300, P., oggetto, per la sua fondamentale posizione strategica, delle mire del marchese Guglielmo di Monferrato e di Milano, scade ... ...
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(XXVI, p. 542; App. I, p. 922; II, 1, p. 511)
Mario ORTOLANI
Al censimento del 1951 il comune di P. aveva una popolazione "residente" di 63.683 persone; di queste, 57.021 vivevano raccolte nel centro urbano. Al 15 ottobre 1961 la popolazione del comune era salita a 73.503 abitanti. Oltre al naturale ... ...
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(XXVI, p. 542; App. I, p. 922)
Giuseppe Caraci
Dei 51.741 ab. residenti nel comune nel 1936, 40.208 spettavano al nucleo urbano, 6.243 ad altri tre centri abitati compresi nel comune, e 5.290 alla popolazione sparsa. Al 1° maggio 1948 la popolazione (presente) del comune di Pavia era calcolata a 65.200 ... ...
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(XXVI, p. 542)
Carlo Morandi
Un piano regolatore in via di attuazione tende a creare quartieri periferici e a risolvere con criterî moderni i problemi di viabilità e di edilizia del centro.
Notevoli, tra le opere pubbliche recentemente compiute, un nuovo ponte sul Ticino per agevolare l'intenso traffico ... ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] in germania esso si desta ed opera rimorchiando i sovrani, senza sentire il bisogno di far il prototipo dei principi riformatori, o Federico II, che si afferma il primo Tanucci. La Lombardia di Giuseppe II, il regno di Napoli con Carlo III e con la ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di quello tra il re di Francia e le Province Unite d'Olanda e dell'altro tra lo stesso re e Guglielmo IIIdi la Casa Austriaca diGermania [...] sia nel Stati Europei [...] Roma, I. Parlando diFederico Corner Giuseppe De Luca scrive che la sua ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] di Carlo Antonio Pilati, i Discorsi sopra la storia ecclesiastica di Claude Fleury, il profilo diFederico II di Prussia, di Amedeo Svaier (un luterano di , di nuovo Firenze, di nuovo Trieste; e di qui Vienna, e di qui il girovagare per Germania e ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di Margherita d'Asburgo con Mainardo IIIdi Tirolo (il figlio di Ludovico V di Wittelsbach e di Margherita Maultasch didi Giovanni Tabacco, La politica italiana diFederico insieme cf. P. Braunstein, Venezia e la Germania, pp. 51 ss. (con cartina a ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] del famoso viaggio in Italia dell'imperatore FedericoIII per procurarsi il privilegio di poter creare ogni anno otto dottori in stesso completava, con l'aiuto di uno speziale proveniente dalla Germania, la più straordinaria opera illustrata ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] riuscì a far eleggere re diGermania suo figlio Enrico che aveva appena nove anni e che era stato invece destinato a essere re di Sicilia, secondo antiche intese con Innocenzo III. L'atto segnò la inequivoca volontà diFedericodi mantenere per sé l ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Federico Borromeo. La commenda fu invece annessa nel 1556, dopo la rinuncia da parte di Giovan Angelo, all'Ospedale Maggiore di Milano. Di nuovo a Roma nel 1543, fu incaricato da Paolo IIIdi [...] diGermania, mi parlò più volte di tali suoi ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] erede al trono Ladislao era sotto la tutela di suo zio FedericoIII.
Nei mesi di agosto e di settembre G. era in Moravia, dove da tempo, specialmente in territorio germanico, le accuse di omicidio rituale e di profanazione dell'ostia, accolte e ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DIGERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] Federico che suo figlio, re diGermania, si occupano, per quanto concerne le strade, ormai soltanto di questioni generali di ordine pubblico.
Nel Regno diGermania Costituzioni di Melfi (Die Konstitutionen, 1996, III, 58).
Oltre alle grandi strade di ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...