Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (Sardus Pater)
A. Gallina
Figlio di Makeris (Eracle libico), è la divinità cui gli antichi (Paus., x, 17) attribuiscono l'occupazione dell'isola di Ichnussa, [...] (e ripetuta in parecchi esemplari di varia provenienza), che rappresenta una divinità stante, con corona di penne, lungo abito di tipo fenicio, priva di particolari attributi di culto (sec. IV-III a. C.).
Bibl.: E. Babelon, Mon. Rép., I, p. 223 s.; O ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] sono state scoperte e scavate a Bitia e a Monte Sirai. Particolare rilievo presenta la scoperta, a est di Cagliari, del fondaco fenicio di Villasimius, in stretto rapporto nel 7°-6° secolo con la costa etrusca e distrutto verso il 530 a.C., forse per ...
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ZINCIRLI
G. Garbini
Località della Turchia sudorientale, corrispondente all'antica città di Sam'al. È stata scavata dal 1888 al 1892 da una missione tedesca diretta da F. von Luschan e comprendente [...] , appare, col nome di Sam'al, come la capitale di un piccolo stato aramaico chiamato Yaudi. Una serie di iscrizioni, in fenicio e in una varietà locale di aramaico, ci fa conoscere le vicende del piccolo stato, implicato in lotte con gli stati vicini ...
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Nella Genesi (X, 16-19) Canaan è detto figlio primogenito di Cam e padre di numerosi figli, i quali alla loro volta sono progenitori di popolazioni abitanti il territorio che fu più tardi chiamato Palestina [...] Sofonia, I, 11; Zaccaria, XIV, 21; Abdia, 20; Proverbi, XXXI, 24; Giobbe, XL, 30), ma anche da fonti indigene, che i Fenici davano a sé stessi il nome di Cananei: così in iscrizioni di monete di Laodicea dell'età ellenistica; nella notizia di Filone ...
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Popolazione della Sicilia antica, abitante una zona dell'estremo angolo occidentale dell'isola. La maggior parte degli scrittori greci riteneva che gli Elimi, profughi dalla Troade dopo la caduta di Ilio, [...] in Sicilia, sotto la guida dell'eroe eponimo Elimo, dove si sarebbero uniti a popoli di altra stirpe, quali i Fenici e i Focesi. Secondo Ellanico invece essi sarebbero stati Enotrî, cacciati dall'Italia e passati in Sicilia prima dell'invasione ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] sorgere la situla caratteristica per poi diffondersi oltralpe, nella civiltà di Hallstatt.
Quando i commerci d'oltremare, dapprima il fenicio e poi il greco, a metà circa del sec. VIII e nel VII, riverseranno sulle nostre coste oggetti ceramici ...
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ebraico
Angelo Penna
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua del gruppo semitico. Nella Bibbia è chiamata " lingua di Canaan " (Is. 19, 18) oppure " lingua giudaica " (Il Reg. 18, 26), ma già nel Nuovo Testamento [...] in orientali (accadico o - con termini più accessibili - assiro-babilonese), occidentali (ugaritico, aramaico, cananeo-ebraico, fenicio) e meridionali (arabo, etiopico) con non poche suddivisioni per mettere in rilievo i singoli dialetti. Tali lingue ...
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EDICOLA (aedicula)
G. Bendinelli
Escludendo dalla parola il valore etimologico del diminutivo di aedes (tempio), nel qual caso a ogni piccola e minuscola figura di tempio spetterebbe la denominazione [...] 'isola di Malta (v. tempio di Hal Tarxien). E. sacre si possono considerare taluni cippi scolpiti, di arte fenicio-cartaginese, rinvenuti in Sardegna, altrimenti considerati e. funerarie. E. può essere detta, per quanto priva di qualsiasi apparenza ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] , paste vitree, ecc., tutta minutaglia che dimostra i già avviati commerci con l'oltremare, non solo coi Greci, ma anche coi Fenici.
Come dobbiamo immaginare che fossero i templi e le dimore civili in questa fase delle origini? Le urne a capanna, che ...
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MESA (Mēsha‛)
Giorgio Levi Della Vida
Re di Moab, del quale la Bibbia (II [IV] Re, III, 4, 27) ricorda le guerre condotte contro il regno d'Israele. Dopo la sua ribellione alla supremazia israelita, [...] formato con infissione di t dopo la 1ª radicale, come in arabo e (peraltro finora con un solo esempio) in fenicio. Il testo, in generale ben conservato salvo nell'ultima parte, ma spesso di difficile lettura, comincia, al modo usuale, menzionando ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.