FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] napoletana fino all'arrivo di Giorgio Vasari (1544), in Storia di Napoli, VI, Cava dei Tirreni 1972, p. 832; Arte in Calabria... (catal.), rotte mediterranee della pittura da Alfonso il Magnanimo a Ferdinando il Cattolico, Napoli 1977, pp. 213 s., n ...
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CAVALLERI, Ferdinando
Antonio Pandolfelli
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo e di Rosa Cremonesi, romana, è da ritenersi sia nato a Roma il 16 marzo 1794 (Arch. storico dell'Accad. di S. [...] e i ritratti di Vittorio Emanuele II e del duca Ferdinando di Genova, giovinetti e di Carlo Alberto con la . L. Casanova, S. Maria diMontesanto e S. Maria dei Miracoli, Roma s, d., p. 26; U. Thieme-F.Becker, Künstlerlexikon, VI, pp. 217 s. (conbibl.). ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] Savoia. Si trasferì in seguito a Roma e dal 1740 vi figura tra gli argentieri. Tenne bottega presso S. Luigi sono in una collezione privata a Bruxelles. Per ordine del granduca Férdinando III e su disegno dello scultore Pietro Tenerani, eseguì anche ...
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BOLZONI, Alessandro
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente nel 1547-48: fu cartografo, architetto della Comunità di Piacenza e soprintendente all'edilizia; si occupò di statistica, di topografia [...] , Gli artisti piacentini, Piacenza 1879, p. 112; G. Tononi, Dell'agiatezza e coltura in Piacenza, in Strenna piacentina, VI (1880), pp. 57 s.; G. Agnelli Roncaglia, Dissertazione storico-topograficasul vero luogo delle dieteimperiali, in Arch. stor ...
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ALIBERTI, Giovanni
Rosalba Amerio
Pittore, nato a Canelli il 5 marzo 1662. Si trasferì ben presto ad Asti, dove sposò una Maria Teresa. Non si conosce la sua formazione artistica. Secondo il Lanzi egli [...] col fratello. Entrambi i fratelli furono allievi di Ferdinando Galli Bibiena a Bologna (1733-39: Arch. Palazzo di Torino,Torino 1858, p. 75,n. 85 (per Carlo Filippo che vi è detto Alberto Carlo); G. Casalis, Diz. geogr. storico dei Comuni,I, Torino ...
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BIANCHI, Baldassarre, detto Bianchini
Anna Ottani
Nacque a Bologna nel 1614. Ornatista e scenografo, fu avviato all'arte del disegno dall'incisore G. B. Coriolano, ma le sue inclinazioni spiccatamente [...] , si trovava alla fine del sec. XVIII presso la famiglia di Ferdinando Cappelli a Modena (Campori, p. 78).
Fonti e Bibl.: A 42; M. Gualandi,Mem. originali ital. risguardanti le belle arti, VI, Bologna 1845, p. 197; F. De Boni,Biografia degli Artisti ...
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CENNINI, Bartolommeo
Bruno Santi
Figlio del fonditore fiorentino Giovanni Battista, si ignora quando egli sia nato, e non si conoscono neanche i termini cronologici della sua prima attività. Il fatto [...] far ritorno a Firenze, dove eseguì il busto del granduca Ferdinando II de' Medici (morto nel 1670), posto poi sotto . C.,in Boll. della Soc. storica maremmana, gennaio-giugno 1969, pp. 31-35; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, pp. 281 s. ...
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BADERNA, Bartolomeo
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza verso il 1630. La guida di Piacenza del Carasi (1780) è la prima fonte a stampa relativa all'attività del B. (o meglio dei Baderna, perché con [...] pp. 82, 87, 106, 133, 259; Piacenza Bibl. Com.: L. Scarabelli, ms. 296 (1) [metà sec. XIX]; G. Rosini, Storia della pittura ital., VI, Pisa 1846, p. 240; A. Foresti, Catal. d'una collez. di 5000 e più incisioni, Piacenza 1861, p. 10; L. Ambiveri, Gli ...
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BRAMÈ (Bramero), Paolo
Antonino Ragona
Nato da Giovan Benedetto e da Giacoma Napoli (che ebbero altri figli fra cui Girolamo), fu battezzato col nome di Giovan Paolo in S. Giacomo La Marina in Palermo [...] a battesimo. Tramite il Bisso, intimo del vicerè: don Ferdinando Ávalos de Aquino e poi di Marco Antonio Colonna, 321 s.;A. Bertolotti, Miscellanea artistica, in Giorn. di erud. art., VI (1877), p. 32; G. Meli, La pittura in Sicilia, in Archivio ...
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CORIOLANO, Cristoforo
Chiara Garzya Romano
Mancano dati sicuri sull'origine di questo xilografo che secondo la tradizione si chiamava Lederer, era originario di Norimberga e avrebbe cambiato nome in [...] di Hans Kaplan e Katharina), per nessuno dei quali vi sono tuttavia elementi sufficienti per affermare l'identità col ) del 9 giugno 1590, indirizzata al granduca di Toscana Ferdinando I, è firmata "Cristofano Tedesco Intagliatore" ed è scritta ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....