ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] l'I. e Toschi si dedicarono principalmente all'incisione di ritratti di personaggi famosi (conservati alla Galleria nazionale di Parma): Ferdinando Paër (da F. Gérard), Niccolò Machiavelli (da Santi di Tito), Vittorio Alfieri (da F.-X. Fabre), Carlo ...
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DALLA VIA (A Via), Alessandro
Artemisia Abrami Calcagni
Incisore veronese operante a Venezia: non si conoscono le date né di nascita né di morte. La sua attività si svolse dall'ultimo decennio del Seicento [...] dal G.M. Alberti, Venezia 1686; dieci incisioni da vari disegnatori in Descrizione della regata solenne disposta in Venezia a Ferdinando III Principe di Toscana, Venezia 1688. Di quest'ultima opera merita soprattutto attenzione il frontespizio con la ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] , anche se porta il nome di Giovanni Bottani, che disegnò il ritratto di Giulio Romano nell'antiporta e dedicò il volumetto a Ferdinando Carlo d'Asburgo e Maria Beatrice d'Este che aveva commissionato l'opera.
Bibl.: Oltre alla bibl. in C. Perina ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] il ricordato Ercole e Prometeo). Il progressivo raggelarsi del suo gusto si riflette anche nei ritratti di questo periodo: il Don Ferdinando dell'ospedale di Parma e il Luigi Berri della Pinacoteca Stuard (Parma).
Il B. morì a Parma nel 1803 e fu ...
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FERRETTI, Orazio
Simona Battisti
Nato a Perugia il 16 febbr. 1639 da Vincenzo dei conti Ferretti di Ancona e da Minerva, compì la propria formazione artistica e scientifica nella città natale. Apprese, [...] , secondo le indicazioni del Vermiglioli, le due casse vennero donate alla principessa Violante Beatrice di Wittelsbach, vedova di Ferdinando de' Medici.
A conferma della pluralità d'interessi, l'Oldoino (1678) segnala che il F. pubblicò, in Perugia ...
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CANELLA, Giuseppe
Anna Bovero
Nacque il 28 luglio 1788 a Verona, da Giovanni e da Angela Perdomi. Fu avviato alla pittura dal padre (nato il 13 ag. 1750, morto il 30 dic. 1847), attivo a Verona come [...] che fu poi riprodotta in incisione da J. J. Falkeisen. Nominato consigliere dell'Accademia di Brera dall'imperatore Ferdinando I, il C. rifiutò una cattedra offertagli dall'Accademia veneziana, preferendo all'insegnamento la vantaggiosa condizione di ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] : nell’arte, con l’affermarsi della scuola dei Carracci, e nelle scienze, con il contributo di personaggi come Luigi Ferdinando Marsili, Ulisse Aldrovandi, Marcello Malpighi e Luigi Galvani. A rimediare alle condizioni di declino in cui versava l ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] dal commercio con l’America a favore della Castiglia (cui l’Aragona si era unita con il matrimonio di Ferdinando il Cattolico con Isabella di Castiglia) crearono un fermento anticastigliano e separatista. Pur di sottrarsi al dominio di Filippo ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] 1247; all’interno, un crocifisso e affreschi di scuola riminese del 14° sec., affreschi di V. Bigari e stucchi di Ferdinando Bibiena), e S. Giuliano (documentata dall’816; ricostruita nel 16 sec.). Sono da ricordare il tempietto ottagono di S ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] , Le tombe e gli arredi liturgici medievali, ibid., pp. 231-54; M. Giuffrè, Il cantiere della cattedrale di Palermo da Ferdinando Fuga a Emmanuele Palazzotto, ibid., pp. 255-64; E. Kitzinger, I mosaici del periodo normanno in Sicilia, ii, La Cappella ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...