Ciauscolo IGP
Indicazione geografica protetta del salume insaccato a grana fine prodotto in alcuni comuni delle province di Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, nella regione Marche. È ottenuto dalla [...] doppia macinatura di tagli pregiati di carne suina quali pancetta, spalla e rifilature di prosciutto e lonza delle razze Large White, Landrace e Duroc o altre razze compatibili con il suino pesante italiano. ...
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Cardinale (chiamato iuniore per distinguerlo da un omonimo suo prozio, morto nel 1587, che fu pure cardinale), nacque a Fermo di nobile famiglia l'11 aprile 1623. Venuto a Roma, il cardinale Barberini [...] lo introdusse come segretatio presso Giacomo Panciroli, che andava nunzio in Spagna. Diventato cardinale il Panciroli, l'A. fu suo conclavista nel conclave donde usci papa Innocenzo X (4 settembre 1644). ...
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Missionario ed erudito (Peñafil, Valladolid, 1618 circa - S. Domingo 1689). Domenicano (1635), fu inviato missionario a Manila (1648). Dal 1664 in Cina, fu un fermo avversario dei riti cinesi, e per riferire [...] sulla questione fu a Roma nel 1673. Fu infine (1677) nominato arcivescovo di San Domingo. Oltre a trattazioni di teologia in cinese, scrisse un'opera erudita sulla Cina, della quale furono pubblicate due ...
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Comune agricolo delle Marche, in provincia di Macerata e diocesi di Fermo; nelle Costituzioni egidiane (Liber Constitutionum Sancte Matris Ecclesie, 1357) è, con il nome di Mons Ulmi, annoverato tra le [...] Civitates mediocres del Piceno, con Osimo, Tolentino, Civitanova, ecc.: Montolmo, denominazione risalente al Mille e ancora oggi persistente nel volgare contadinesco, venne, solo dopo il 1860, cambiata ...
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lancio
làncio [Der. di lanciare "gettare, scagliare", da lancia] [MCC] Atto ed effetto del lanciare, dell'imprimere una certa velocità a un corpo inizialmente fermo. ◆ [OTT] Angolo di l.: di una guida [...] d'onda, v. ottica integrata: IV 392 e. ◆ [ELT] Effetto di l.: il fenomeno per cui nei tubi termoelettronici, per es., in un diodo, e nelle cellule fotoemissive, si ha una piccola corrente anodica, detta ...
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CAMPANELLI, Filippo
Mirella Giansante
Nato il 1º maggio 1739 a Matelica (Macerata) da Giuseppe e da Laura Finaguerra, fece i suoi primi studi a Fermo, nel collegio Marziale; si trasferì quindi a Roma [...] per frequentare l'archiginnasio della Sapienza, dove si laureò in utroque iure. Per molti, fu avvocato di curia, acquisendo una sempre più vasta esperienza giuridica, che dimostrò nell'opuscolo Dissertatio ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] nello studio di S. Conca e divenne quindi allievo di F. Trevisani. Nel 1725 partecipò al concorso Clementino e vinse il secondo premio della seconda classe. Il suo successo fu rapido, e la croce di cavaliere ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] a Francoforte nel 1604 e a Venezia nel 1607. Meritano ancora un ricordo i tre libri Del modo di preservarsi dalla peste, Fermo 1577, e l'opera Quod homini certum non sit nascendi tempus, Venetiis 1595.
Il salasso costituì uno dei principali argomenti ...
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proponimento
Bruno Bernabei
Significa ciò che si delibera o si è deliberato di fare o non fare; detto, soprattutto, di una decisione che costituisca un fermo impegno morale.
Si registra, in prosa, due [...] volte nella Vita Nuova, in riferimento al carattere programmatico dell'opera giovanile, col valore generico di " intenzione ", " proposito ": cfr. XIV 4 (e si noti l'uso di ‛ proporre ' al § 3) e XXVIII ...
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Poeta norvegese (Cristiania 1883 - ivi 1933), figlio dello scrittore Jacob Breda Bull. Estraneo a ogni interesse politico e sociale, B. è stato in Norvegia il più fermo, continuo e rigoroso esempio di [...] quella poesia filosofica, che ebbe le sue remote radici nel simbolismo francese. In una forma severamente classica, ha espresso il suo nichilismo, cui unica soluzione appare la morte. Nella sua produzione ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...