Patriota (Bergamo 1826 - Krzykawka, Olkusz, 1863). Volontario (1848-49) a Milano, al Tonale, a Roma con Garibaldi, che seguì nella ritirata; nel 1859, nuovamente volontario, combatté a Varese e S. Fermo. [...] Nel 1860 fu tra i Mille, distinguendosi nell'espugnazione di Palermo e di Reggio, e combatté al Volturno; nel 1862 seguì ancora Garibaldi ad Aspromonte. Imprigionato e poi amnistiato, nel 1863 accorse ...
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Gallo, Giuseppe
Gallo, Giuseppe. – Pittore e scultore (n. Rogliano 1954). Affermatosi già dalla seconda metà degli anni Settanta, nella sua ricerca artistica G. ha sperimentato diversi linguaggi pur [...] mantenendo fermo il ricorso alla classicità nelle tecniche (per es., pittura a olio della tradizione italiana ed encausto) e nei materiali. I quadri si animano di immagini e simboli dai colori accesi che si muovono sul limite che separa la ...
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MURRI, Romolo
Maurilio Guasco
– Nacque il 27 agosto 1870 a Montesanpietrangeli (Ascoli Piceno) da Antonio e da Maria Avetrani, terzo di sei figli di una famiglia di agricoltori e piccoli proprietari [...] e la Francia, attirarono su Murri una più pesante condanna pontificia: nell’aprile 1907 fu sospeso a divinis dal vescovo di Fermo Carlo Castelli, secondo l’esplicita richiesta formulata da Pio X. Il provvedimento giunse tra l’altro nel momento in cui ...
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Capitano di ventura (n. Pergola - m. Bergamo 1427). Allievo di Alberico da Barbiano, nel 1405 cercò di soccorrere Pisa assediata dai Fiorentini; fu poi al servizio di L. Migliorati signore di Fermo e dei [...] Fiorentini; fu quindi luogotenente generale dei senesi. Combatté poi per il Comune di Perugia e per il papa. Dal 1422 passò a Filippo Maria Visconti, sconfiggendo C. Malatesta e N. Piccinino; ebbe per ...
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Scrittore francese (Saint-Maur-des-Fossés 1903 - Parigi 1923). Artista precocissimo, è ricordato per due romanzi dallo stile misurato e dalla classica armonia: Le diable au corps è un libro fermo, conciso, [...] lucido, privo d'aura romantica, in cui l'intuizione figurativa rimane straordinariamente unitaria; Le Bal du Comte d'Orgel, scritto nell'ultimo anno di vita, benché abbia maggiore accortezza di coesione ...
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Missionario francescano (Pordenone 1286 circa - Udine 1331). Nel 1314 partì da Padova per una missione in Armenia e in Persia; si spinse poi nell'Estremo Oriente sino alla Cina, e si fermò tre anni a Pechino; [...] rientrò in Italia nel 1330. Dettò al confratello Guglielmo da Solagna il racconto dei suoi viaggi (1a ed. a stampa, Odorichus de rebus incognitis, 1513), una tra le più importanti fonti medievali per la ...
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CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] di C. Mazzoni e di F. Durante, e il laboratorio di patologia di E. Marchiafava. Nominato direttore dell'ospedale di Fermo, insegnò poi nella libera università di Camerino anatomia patologica e clinica chirurgica. Dal 1879 al 1881, avendo vinto il ...
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GIUGLINI, Antonio
Giovanna Di Fazio
Nato a Fano tra il 1826 e il 1827, non si hanno notizie della sua famiglia. Intraprese gli studi musicali sotto la guida di F. Cellini a Fermo, ove fece parte della [...] chiesa metropolitana, in quel periodo tra le più rinomate della penisola. Dotato d'una bella voce tenorile, esordì in teatro a Fermo nel 1849 in un'opera non precisata; il 26 dicembre di quell'anno si presentò al teatro Comunale di Bologna ne La ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] 5: "Quum nulla fere sit deo adceptor hostia tyranni sanguine").
Il 27 luglio 1478 il C. fu nominato vescovo di Fermo, diocesi che per lunga tradizione era appannaggio della sua famiglia; nella bolla d'elezione Sisto IV ricordava il C. come "notarium ...
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CAPRANICA, Nicolò
Massimo Miglio
Nacque da Antonio, probabilmente a Roma, in una data riferibile, forse con notevole approssimazione, al secondo decennio del sec. XV; fu fratello di Giovan Battista [...] 14 marzo 1472 Sisto IV gli concedeva il priorato di "S. Maria ad Mare Opidi Turris Palmarum O.S.A.", sempre nella diocesi di Fermo, con una rendita annua di 70 fiorini d'oro (Reg. Lat. 720, ff. 196 s.); mentre l'8 marzo 1472 il papa aveva sottoposto ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...