ALFIERI, Pietro
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Musicologo e compositore, nato a Roma il 29 giugno 1801 da Alessandro e Geltrude Geminiani. Nel 1813 entrò nel Seminario romano, e studiò, oltre le comuni discipline, canto fermo [...] alla scuola privata del maestro Luigi Portelli, sacerdote di origine romana.
Dal 1824, dopo essere stato ordinato prete (2 febbr. 1823), al 1827, l'A. studiò anche diritto civile e canonico presso i fratelli ...
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Nei secoli XII-XIII era una specie distinta di discanto (v.), e consisteva in una coda a note brevi eseguite dalla voce più acuta mentre il canto fermo (v.), teneva, senza precisa durata, l'ultima nota [...] nell'organum o nel conductus (v.). Qualche lontana eco di tali appendici cadenzali sull'accordo finale rimane nelle musiche dei polifonisti fiamminghi, e talvolta persino nel Palestrina. Per il suo carattere ...
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Trivulzio, Gian Giacomo
Marino Viganò
Nacque a Crema il 24 giugno 1442, secondogenito di Antonio, condottiero milanese, e di Franceschina Aicardi Visconti, pavese, di nobiltà recente, che già avevano [...] stella di T., indicato dai ghibellini – istruiti dal giurista Girolamo Morone – quale unico obiettivo della rivolta, e ferma restante la fedeltà a Luigi XII. Costui tuttavia, conscio delle vere responsabilità nei disordini, non gliene fece eccessivo ...
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MENGS, Anton Raphael
Vincenzo Golzio
Pittore, nato il 22 marzo 1728 ad Aussig (Ustí nad Labem, Boemia), morto a Roma il 29 giugno 1779. Nel 1741 venne in Roma, dove si fermò sino al 1744, e in questo [...] tempo fu allievo di M. Benefial, il quale si può ben considerare come uno dei precursori di quella reazione neoclassica nella pittura, che poi il M. doveva impersonare. Nel 1744 tornò a Dresda; nel 1746 ...
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Nipote favorito di papa Innocenzo VII. Nel 1404 uccise undici legati romani che avevano costretto il papa a rifugiarsi a Viterbo; l'anno dopo, e fino al 1428, ebbe la signoria di Ancona e Fermo. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] è dato dunque dalla polemica, implicita o esplicita, contro i più vari bersagli.
Campanella sente il disagio di una cultura ferma nella contemplazione di un mondo morto; tenta d’instaurare nella sua Calabria una repubblica com’egli la sogna, e che ...
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Scrittore e giornalista italiano (Trieste 1908 - ivi 1987). Collaboratore di varî giornali, tra cui il Corriere di Trieste, fu autore di romanzi (Il complesso dell'Imperatore, 1979, che gli procurò un [...] tardivo successo; Fermo là in poltrona, 1984; L'allegria di Thor, 1987) e soprattutto poeta in "lessico triestino" (Latitudine Nord, 1980, che riunisce tutta la produzione pubbl. in separati volumi fin dal 1938) e in lingua (Opera 79 in sostantivo ...
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MULUCCI
Francesco Pirani
– Famiglia di Macerata che affermò la propria egemonia sulla città fra la seconda metà del XIII secolo e la metà del secolo XIV.
Capostipite della famiglia fu Mulo, documentato [...] 115-117; A. Theiner, Codex diplomaticus dominii temporalis Sanctae Sedis, I, Roma 1862, p. 587 doc. 705; Cronache della città di Fermo, a cura di G. De Minicis, Firenze 1870, p. 566; R. Foglietti, Il catasto di Macerata dell’anno 1268, Macerata 1881 ...
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MIGLIORATI, Antonio (Antonio da Amandola)
Pierantonio Piatti
– Figlio, secondo la tradizione agiografica, di Simpliciano e di Giovanna da Comunanza, nacque il 17 genn. 1355 sul colle S. Giovanni, alle [...] , p. 198; F. Cruciani, Il b. A. da Amandola, Genova 1975; G. Crocetti, Conventi agostiniani nell’antica diocesi di Fermo, Fermo 1987; D. Gutierrez, Storia dell’Ordine di S. Agostino, I, 2, Roma 1987, p. 204; T. De Herrera, Alphabetum Augustinianum ...
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Fisico, nato a Lapedona (Ascoli Piceno) il 15 dicembre 1853, morto a Monterubiano il 22 ottobre 1922. Laureatosi a Pisa, si dedicò all'insegnamento medio e a ricerche scientifiche. Fu professore di fisica [...] Cimento, in Rend. Ist. Lomb. di sc. e lett., 1908; Sulla rotazione inversa dell'anemometro nell'Osservatorio di Fermo; Sopra la classificazione dei corpi semplici (Milano 1898); nonché numerose note di carattere didattico e scritti di argomento vario ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...