RUFFO, Vincenzo.
Rodobaldo Tibaldi
– Proveniente da una rinomata famiglia di notai, Ruffo nacque presumibilmente intorno al 1508, da Valerio Massimo e da Mathea; il nonno era Bonacossa de Rufis di S. [...] Fermo (Paganuzzi, 1973, p. 570; Id., 1976, p. 125).
Il 27 ottobre 1520 fu accettato nella Scuola degli accoliti della cattedrale di Verona in attesa che si liberasse uno dei ventiquattro posti disponibili («ad primum accolitatum vacantem»), cosa che ...
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ostelleria
Luigi Vanossi
Formata sul francese antico hostelerie, " albergo ", " osteria ", la parola compare in Fiore CLXIX 10 Né non amar già oste trapassante; / però che mutan tante ostellerie / ch'aver [...] non posson cuor fermo né stante; non trova riscontro nel Roman de la Rose, che al luogo corrispondente (v. 13623) ha herberjages: " Ne ne li chaille d'amer oste, / Car, ausinc come il met e oste / Son cors en divers herberjages... " (né sembra che ...
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Condottiero (n. forse Todi 1455 - m. Ghedi 1515), generale dei Veneziani dal 1498, tranne un breve periodo in cui fu al servizio degli Spagnoli vincendo con Gonzalo de Córdoba al Garigliano (1503); nel [...] 1508 fermò in Cadore l'esercito dell'imperatore Massimiliano, e divenne duca di Pordenone. Il suo contrasto di vedute con il conte di Pitigliano, capitano generale dell'esercito veneto, fu tra i motivi che contribuirono alla rotta di Agnadello (14 ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] L. Foto di Emanuela Sforza, Ancona 1999; La vita è infinita. Ricordo a più voci di J. L., a cura di A. Livi, Fermo 2000; Quaderni del Circolo Rosselli, 2002, n. 78, monografico: J. L. Il più rigoroso amore, a cura di F. Consigli; M. Russo, Agostinho ...
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PAMPANI, Antonio Gaetano. – Compositore, organista, maestro di cappella, nacque a Modena il 21 febbraio 1706 da Francesco e Anna Rasori.
Nelle fonti il cognome compare in varie forme (Pampini, Pampino, [...] Teresa Fortunata.)
Di nuovo nelle Marche, produsse un primo dramma sacro, Sedecia, dato ad Ascoli Piceno nel 1736 e a Fermo nel 1737, testo di Ottavio Turchi, nobile di Camerino, canonico nella collegiata di S. Urbano di Apiro (Macerata). Di questo ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] quanto fermo nella sua fede evangelica, fu affidato a una parrocchia di Angrogna, dove restò fino all'età di 15 anni e dove ricevette una formazione religiosa assai accurata. Poi lo prese con sé uno zio paterno, titolare di una piccola impresa ...
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FRISONI, Paolo
Anna Coccioli Mastroviti
Forse originario di Laino (Riccomini, 1972), nacque intorno al 1645: la data si deduce dagli Stati d'anime della parrocchia di S. Maria degli Speroni - attuale [...] S. Fermo - in Piacenza, dove nel 1688 il F. risulta avere quarantatré anni (Arisi, 1976, p. 18).
Sin dalla prima metà del Seicento, numerosi erano gli stuccatori di provenienza ticinese attivi nel ducato farnesiano: Bernardo Barca, per esempio, o i ...
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perciò
Riccardo Ambrosini
L'avverbio p., con significato di " per questo motivo ", " per questa causa ", ricorre due volte nelle Rime dubbie (XIX 9 Perciò ritorno a voi, cortese e saggio; XXII 11 perciò [...] p. ricorre 15 volte, in 12 delle quali fa parte della congiunzione causale ‛ p. che ' (X 10 i' son fermo pur di far su' grado, / perciò che mi promise fermamente / ched e' mi metterebbe in alto grado; CXLVII 12 ma già per ciò io non facea lor motto ...
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Doge di Venezia (m. 1274), figlio del doge Giacomo. Conte di Veglia, fu a capo della spedizione contro i Genovesi che culminò nella presa di San Giovanni d'Acri (1256). Podestà a Padova (1264), a Fermo [...] (1266), a Fano (1268), fu eletto doge nel 1268. Stroncò la lega di città romagnole e marchigiane che mal tolleravano l'egemonia veneziana nell'Adriatico e acquistò Cervia alla Serenissima (1273) ...
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forza
Giuditta Parolini
Una grandezza fedele a tre principi
Sollevare, capovolgere, allungare, accorciare e piegare: ecco quello che può fare una forza. Ma non basta, una forza serve anche per mettere [...] di capire che cosa regola i fenomeni del mondo fisico, perché alcuni corpi si muovono mentre altri se ne stanno ben fermi
Come agiscono le forze
La forza muscolare consente di spostarsi, sollevare carichi, tirare corde; il peso fa cadere a terra gli ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...