CURIONE, Celio Agostino
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1538 a Salò sul Garda (prov. di Brescia) da Celio Secondo, di nobile famiglia piemontese, e Margherita Bianca Isacchi, del patriziato milanese.
Il [...] G, II, 31, 212: lettera del 31 maggio 1557). Il C., che veniva da Parigi, dove era stato uditore del Ramus, non si fermò a lungo a Bourges, ma proseguì per Tolosa per motivi che non sono ben chiari.
In questi anni il C. modificò l'indirizzo dei suoi ...
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BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] quella regionale e nazionale.
Bibl.: [F. Vecchietti], Biblioteca picena, II, Osimo 1791, p. 215; G. Colucci, Antichità picene, XXVII, Fermo 1796, p. 19; C. Feroso, Ancona, Ancona 1886, p. 16; G. B. De Rossi, Inscriptiones christianae urbis Romae, II ...
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CIARPELLONE (Zerpellone)
Franca Petrucci
Nacque probabilmente in Lombardia tra la fine del XIV ed i primissimi anni del secolo seguente. Soldato di ventura, militò giovanissimo nelle schiere di Francesco [...] vecchio condottiero (il Piccinino era morto il 15 ottobre) e voleva sostituirlo. Avviatesi le trattative, C., che soggiornava a Fermo con lo Sforza, chiese a costui il permessó di lasciarlo per recarsi in Lombardia, ma lo Sforza ricordandosi, come ...
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GERRA, Luigi
Andrea Proietti
Nacque a Compiano (Parma), dove il padre Davide era pretore, il 15 nov. 1829. Ottenuta il 18 ag. 1849 la laurea in utroque iure presso l'Università di Parma e dopo aver [...] equilibrio interno della struttura politico-amministrativa della provincia, con la forte rivalità fra il capoluogo e la città di Fermo, declassata dopo l'Unità a semplice capoluogo di circondario. Trasferito il 13 ott. 1866 alla prefettura di Salerno ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] avevano trovato rifugio in Francia lo indussero a cercare di ricongiungersi a essi.
Giunse a Marsiglia il 25 maggio 1831 e vi si fermò fin verso la metà di giugno. Fu in questo breve periodo che conobbe G. Mazzini, cui lo legarono subito una profonda ...
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AMAT di San Filippo e Sorso, Luigi
Giovanni Tantillo
Discendente da nobile famiglia catalana, trasferitasi in Sardegna durante la dominazione spagnola, nacque a Sinuai (Cagliari) il 20 (secondo altri [...] allora solo formali, si ruppero definitivamente nell'agosto del 1835 con l'allontanamento dell'A., che, prima di ritornare a Roma, si fermò per breve tempo a Parigi; nel concistoro del 19 maggio 1837 fu fatto cardinale con il titolo di S Maria in Via ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] lombarda fino all'ultimo, per tentare di suscitarvi un'ultima resistenza) si recò in esilio a Nizza, dove si fermò fino al 1859, tenendosi lontano dalla politica militante e dedicandosi prevalentemente agli studi storici. In quegli anni lavorò in ...
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Foggia
JJean-Marie Martin
Durante il dominio di Federico II, dal 1221 al 1250, Foggia svolse, in una certa misura, la funzione di capitale del Regno di Sicilia. Purtroppo ci sfugge completamente quale [...] la prima volta in Capitanata e in particolare a Foggia; due anni dopo, nel 1223, vi fece edificare la sua domus. Federico si fermò nella città negli anni 1222-1223, 1225-1232, 1234-1235, 1240-1243, 1246-1247, 1250. La domus non era l'unico palazzo ...
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Gregorio I, santo (detto Magno)
Gregorio I, santo
(detto Magno) Papa, dottore della Chiesa (Roma 540 ca.-ivi 604). Di nobile famiglia, ricevette, relativamente ai suoi tempi, un’ottima istruzione, [...] , lontane e spesso affidate in mani non del tutto degne. Fondamentale poi fu la sua opera nella vita della Chiesa. Fermo nella difesa dell’ortodossia e della dignità della Chiesa romana, si batté per eliminare lo scisma dei Tre capitoli in Istria ...
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ANTONIO da Pistoia (A. dalla Torre)
Nicola Raponi
Di lui si sa con certezza che almeno dal 1453 al 1463 fu informatore, da Firenze e da Roma, di Francesco Sforza; ma scarsi e incerti sono i suoi dati [...] , come per l'addietro, a certi cardinali suoi protettori, perché gli venisse concesso un ufficio in curia. A Roma si fermò ora stabilmente, e a questo periodo si riferiscono la maggior parte dei suoi dispacci allo Sforza.
In essi A. informa ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...