POMPIDOU, Georges
Enrico Decleva
Uomo politico francese, nato a Montboudif, in Alvernia, il 5 luglio 1911, morto a Parigi il 2 aprile 1974. Compiuti gli studi all'École Normale e ottenuta l'agrégation, [...] la sua sanzione nell'incontro dei nove capi di stato, tenuto a Parigi nell'ottobre 1972. Mentre restavano un punto fermo le buone relazioni con l'URSS, sintomi di détente erano riscontrabili nei confronti degli SUA, poi però complicati dagli sviluppi ...
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. Un castello tedesco che, per dominare un borgo del Vorarlberg detto Ems o Emps, era chiamato Hohenems, diede il nome a questa famiglia: un ramo della quale si trapiantò in Italia e modificò il cognome [...] a un Giuseppe Maria, morto nel 1857 senza prole, lasciando erede un cugino, Mario Aniceto, discendente da un ramo stabilito a Fermo. Il titolo di duca di Gallese fu invece da Pio IX conferito (1861) a Giulio Hardouin, nobile francese, marito della ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] con un piccolo seguito di fedeli; il pontefice non fece l'unica cosa che avrebbe dovuto fare: proseguire per la Germania. Si fermò nel castello di Matilde, a Canossa, nel Reggiano, quasi ad attendere il "nemico", che vi giunse a sua volta il 25 genn ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di un impiego, il ventiseienne Enea Silvio venne notato per il suo talento dal cardinale Domenico Capranica, vescovo di Fermo, che si trovava a Siena di passaggio verso Basilea, dove intendeva unirsi al concilio riformatore. L'adesione del Capranica ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] il rifiuto di ogni «individualismo». Sarebbe stato un punto fermo in tutta l’attività futura di Alberigo. Non a era dire poco, perché profilava una prospettiva che scardinava un punto fermo del magistero della Chiesa di Roma: l’idea cioè di un ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] ’ambra, la cui lavorazione è attestata nelle fasi più antiche della necropoli di Novilara (IX sec. a.C.). La presenza a Fermo di un’enclave di cultura villanoviana è nota dai reperti delle necropoli a incinerazione entro biconici databili tra il IX e ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] arrivai qui a' 20 di agosto passato; dal qual tempo non so se io potessi cavare tre mesi che io non sia stato fermo, per il continuo vagare che fa quella maestà con tanto incomodo di chi la convien seguitare". Secondo la prassi, il documento è diviso ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] del Grappa (al pari di molti altri suoi coetanei e colleghi) non teneva il passo con le innovazioni militari, rimanendo fermo alla difesa della dottrina militare della Grande Guerra, come sostenne anche in Rievocazioni e riflessioni di guerra (I-III ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] al definitivo trasferimento a Verona nell'estate del 1184, dove si fermò e morì il 25 novembre 1185, trovandovi sepoltura.
Nei pochi continuarono a non trovare un accordo. Si rimase fermi sui fondamenti giuridici dei rispettivi diritti (veri o ...
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CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] per penetrare in Trastevere. Tornato a Roma il duca il 3 ottobre da Nepi, durante il breve pontificato di Pio III, il C. si fermò a Soriano con le truppe rimaste.
Appena eletto, Giulio II manifestò il desiderio di "meter le mano" sul C., che il 24 ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...