Uomo politico nord-americano, nato a Washington il 25 febbraio 1888 e morto ivi il 24 maggio 1959. Compiuti gli studî giuridici a Princeton, alla George Washington univ. e a Parigi, divenne presto uno [...] Germania nel suo sforzo di diventarne uno dei membri principali; in Estremo Oriente la sua politica fu caratterizzata dal fermo appoggio alla Cina Nazionalista, dall'assoluta ripulsa al riconoscimento della Cina Comunista e alla sua ammissione alle N ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] che chiedevano di resistere alla tempesta che sembrava «cingere la cittadella assediata» della Chiesa, manifestarono un atteggiamento fermo e deciso di rifiuto delle prospettive che il liberalismo andava proponendo e imponendo nei paesi in cui, anche ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] essere venduto ad Eugenio di Savoia.
Il 22 genn. 1717 il D. fu costretto a lasciare la Spagna. Tornando a Roma, si fermò a Genova e a Torino, dove si intrattenne con Vittorio Amedeo II in un colloquio sulla situazione internazionale. A Roma non cessò ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] oppositori: Rodolfo da Varano, signore di Camerino e padre di Elisabetta, defunta moglie del M., e Lodovico Migliorati di Fermo, genero del M. in quanto marito della figlia Taddea. Il matrimonio con Elisabetta da Varano, conclusosi intorno al 1383 ...
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BUSCHETTI, Giambattista
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese nacque a Bene nel circondario di Mondovì (ignota è la data di nascita), primogenito di Flaminio, referendario e consigliere di [...] che anche l'imperatore aveva riconosciuto la dignità di granducato alla Toscana già concessa da Pio V: si trattava di tener fermo e di ribadire all'occorrenza che "il titolo di granduca in niente pregiudica alle precedenze del Duca di Savoia". Di ...
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PAGANI, Maghinardo
Giacomo Vignodelli
PAGANI, Maghinardo (da Susinana). – Nacque prima del 1243 (doveva essere almeno venticinquenne nel 1268, quando testimoniò in un atto notarile) da Pietro di Pagano, [...] settentrione (il verno), e cioè in Romagna, dove fu spesso in raccordo con le forze ghibelline, in funzione antibolognese.
Il fermo biasimo di Dante, ribadito nel canto XIV del Purgatorio dove si profetizza la morte del «dimonio» dei Pagani (vv. 118 ...
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GRIFFONI, Giovanni
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna intorno al 1380, secondogenito di Giacomo di Alberto e di Chiara di Antonio Preti.
Nato in una famiglia eminente per tradizione, patrimonio e ruolo [...] notizie per il G. di una prestigiosa carriera funzionariale svolta principalmente fuori da Bologna: nel maggio 1409 venne nominato podestà di Fermo; l'8 apr. 1410 fece parte del seguito del legato diretto al campo di Forlimpopoli; dal 1° ag. 1412 fu ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] dell'11 sett. 1679, d'esser destinato "in una corte... nuova senza l'assistenza del precessore e privo di ferme corrispondenze". In realtà non occorrevano precise e dettagliate istruzioni; c'era una direttiva di fondo, quella di salvaguardare la ...
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CANEVARI, Emilio
Francesco Maria Biscione
Nacque a Pieve Porto Morone (Pavia) il 21 genn. 1880 da Luigi, calzolaio, e Angela Cravoni, maestra elementare. Diplomato geometra si iscrisse nel 1900 alla [...] e dava lavoro a centinaia di operai italiani espatriati per motivi politici.
Tornato in Italia, nel marzo 1926 subì un fermo di polizia ed una perquisizione dalla quale risultò non sopita la sua attività militante. Proposto per l'assegnazione al ...
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DA LEZZE, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito di cinque fratelli, nacque a Venezia il 7 luglio 1579 dal procuratore Giovanni di Andrea e da Marietta Priuli, nipote del doge Antonio. Si dedicò all'attività [...] infine il Morosini - nel frattempo sostituito da Costantino Pasqualigo - a restituire "summe considerabili", frutto di malversazione. Né si fermò qui: il 14 giugno lo accusò di omicidio, riservandosi di presentare ogni prova al Senato, al suo ritorno ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...