Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] . Il Papa si raccolse in preghiera e disse con fermezza: "grazie dei consigli, andrò". E tenne laggiù discorsi incisivi, fermi e commoventi. Un esordio stupendo. Al ritorno, essendo il primo viaggio, andai a ossequiarlo in aeroporto e gli chiesi se ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] per Valenza per esercitarvi quelle attività commerciali nelle quali era colà impegnato anche il fratello Simone. A Valenza il D. si fermò due anni, durante i quali da una schiava tartara ebbe un figlio illegittimo, che poi riconobbe e mandò a Firenze ...
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FOSCARINI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Primogenito del ricco e colto Alvise di Antonio, del ramo a S. Polo, e di Elisabetta Zane di Andrea, nacque a Venezia nel 1442. Di grande rilievo la figura paterna, [...] il Moro.
Il 18 settembre il F. lasciava Venezia alla volta di Padova, donde giungeva a Cremona il 23; lì si fermò, mentre il conflitto si avviava rapidamente a conclusione, in assenza di battaglie. Il F. rimase a Cremona, allora annessa allo Stato ...
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CORNER, Giorgio
Renzo Derosas
Primo di quattro fratelli - con Caterino, Girolamo e Federico (esclusi altri due che non raggiunsero l'età adulta) - nacque a Venezia il 20 ott. 1623 da Andrea di Girolamo [...] Canea, aveva infatti suscitato nel C. una profonda avversione nei suoi confronti, che si era ulteriormente inasprita di fronte al fermo rifiuto dello zio Federico, d'accordo con Caterino, di concedergli un aumento della pensione annua, o almeno delle ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...] della morte del B., le uccisioni, per ordine della corte di Roma, di vari esponenti delle fazioni cittadine a Benevento, a Fermo, a Recanati, a Fabiano, fanno da quadro e commento all'esecuzione del tiranno di Perugia.
Fonti e Bibl.: F. Materazzo ...
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LIUZZI, Giorgio
Piero Crociani
Nacque a Vercelli il 30 ag. 1895 da Guido e da Elvira Pugliese.
Il padre Guido (Reggio Emilia, 4 dic. 1866 - Torino, 16 maggio 1942) apparteneva a una famiglia israelita [...] ancora una volta a B. Mussolini per rivendicare i meriti degli ebrei italiani; tenne quindi, sino alla morte, un contegno fermo e dignitoso.
Il L. sentì sin dall'infanzia il richiamo della vita militare e seguì le orme del padre; allievo della ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] L'imperatore, partito per la crociata l'8 settembre 1227 dal porto di Brindisi, a causa di una malattia fu costretto a fermarsi a Otranto, dove l'11 settembre morì il langravio Ludovico di Turingia che l'aveva accompagnato. Federico stesso si recò da ...
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AGELTRUDE
Tullia Gasparrini Leporace
Figlia del principe Adelchi di Benevento, visse da giovanetta in un ambiente che era stato sempre considerato la rocca inespugnabile dell'avversione longobarda contro [...] che mai più avrebbe prestato aiuto a Lamberto e alla madre Ageltrude. Mentre si accingeva ad espugnare il castello di Fermo, dove A. si era rifugiata, Arnolfo fu costretto ad interrompere l'impresa colpito da un improvviso malore, che il fantasioso ...
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CESCONI, Domenico
Sergio Cella
Nato a Verona il 13 febbr. 1803 da Giacomo e da Domenica Vicentini, non seguì un corso di studi regolare, ma venne avviato dal padre, modesto libraio, nella sua attività, [...] a Verona e a Venezia, alla fine d'agosto del 1850, ebbe lo scopo di organizzarvi comitati d'ispirazione mazziniana. Egli si fermò alla libreria del C., dove lasciò cataloghi e manifesti, ma ebbe pure contatti con L. Menegazzi e con l'Aleardi e il ...
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BIANCHINI, Giovanni Battista
Armando Petrucci
Nato a Pallanza nel 1613, dal milanese Giovanni Pietro, si dedicò agli studi giuridici ed esercitò a Milano la professione notarile. Nella stessa città [...] dei Visconti da Desiderio re dei Longobardi, resi pubblici nel 1671.
Né la sua attività di genealogista si fermò all'autenticazione o elaborazione di singoli falsi. Egli interpolò abilmente anche una storia dei primi undici arcivescovi di Milano ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...