DEI, Onofrio (Noffo, Ernoffe)
Daniela Stiaffini
Di una famiglia originaria di Firenze, fu attivo come mercante negli ultimi quaranta anni del XIII secolo e nei primi dieci anni del XIV. La sua attività [...] 1285 fu uno dei dodici soci della società mercantile di Ghino di Lamberto Frescobaldi: in tale veste lavorò a Ypres in Fiandra, insieme con Iacopo del Fronte, impegnato nel commercio della lana e in quello dei cavalli, e successivamente si spostò in ...
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Alderman anglosassone (m. Winchester 1053); accompagnò in Danimarca Canuto (1019). Fatto conte di Wessex, con la sua influenza assicurò la successione al trono di Edoardo il Confessore, che divenne marito [...] influenza contrapponendogli i favoriti normanni e nel 1051 lo esiliò con i figli. G. si rifugiò presso Baldovino, conte di Fiandra, suocero di suo figlio minore Tostig e nel 1052, dopo una scorreria nello Wessex, fece sollevare gli abitanti di Londra ...
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. Famiglia udinese originaria dalla Carnia, successivamente investita nei secoli XV-XVII di feudo (Saciletto), di nobiltà cittadina, di titolo comitale (conti di Nimis), estinta nel 1917, la quale ha dato [...]
Alfonso (nato a Udine il 22 agosto 1584; morto ivi il 16 aprile 1657), che militò sino ai suoi 64 anni in Fiandra, in Boemia (guerra dei 30 anni), ma soprattutto ai servigi della Repubblica Veneta, contro Imperiali e Turchi, raggiungendo i più alti ...
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Nacque a Murçay presso Poitiers, nel 1673, da famiglia calvinista, a cui fu tolta per volontà di Madame de Maintenon, sua parente, che la convertì al cattolicesimo e l'educò secondo i proprî metodi. Sposa, [...] del re, visse poco tempo con lui, che, dedito alla crapula, venne allontanato dalla corte e inviato alla frontiera di Fiandra, dove rimase lunghi anni e dove morì nel 1704. Frattanto la giovane dama brillava nelle feste di Versailles per la vivacità ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] , p. 208, e negli annuari Notizie di Roma..., dal 1761 al 1803. Sulla missione del B. a Bruxelles: Arch. Segr. Vat., Nunziatura Fiandra 135 Nn - 135 Rr, 153 D, 192 I-II, 193; L. E Halkin, Les archives des nonciatures, in Bulletin de l'Institut histor ...
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BARBARIGO, Iacopo
Giorgio Cracco
Nato nei primi anni del sec. XV, forse da Andrea (secondo altri da Marco, da Fantino, da Filippo), nessuna traccia sicura ha lasciato di sé, per la difficoltà, rimasta [...] galera in Siria già nel 1429 e come tale ottenne qualche piccolo successo navale. Sarebbe stato anche patrono di galere dirette in Fiandra e a Londra, e capitano a Padova nel 14431445 (non risulta invece che sia stato podestà di Chioggia nel 1450). L ...
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Uomo politico (Châtillon-sur-Loing 1519 - Parigi 1572). Segnalatosi nel 1545 nelle operazioni contro Boulogne, fu nominato (1547) generale in capo della fanteria e ammiraglio di Francia (1552): carica, [...] fanatica dei Guisa, e ben più di Caterina de' Medici, non lo permisero; la notte di s. Bartolomeo annullava la spedizione di Fiandra: il 22 agosto 1572 il C. venne ferito dal capitano Maurevel e la notte del 24 trucidato dai sicarî del duca di Guisa ...
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Bollandista (Anversa 1628 - ivi 1714), gesuita (1646); di vasta erudizione e grande acutezza critica, fu il principale assistente e continuatore di J. Bolland, e uno dei maggiori collaboratori degli Acta [...] di eresia (una confutazione generale dei pretesi errori di P. fu pubblicata nel 1693 dal provinciale dei carmelitani in Fiandra, Sébastien Petit), fu perseguitato dall'Inquisizione spagnola e alcuni suoi scritti furono messi all'Indice, e fino al ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] da legami d'amicizia, né da sentimenti di riconoscenza. È allo zio don Juan ch'egli dovette d'essere venuto in Fiandra. Dal tempo in cui avevano studiato insieme all'università di Alcalá e avevano condiviso i pericoli della battaglia di Lepanto, essi ...
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MINIO, Marco
Vittorio Mandelli
MINIO, Marco. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, nel 1460 dal patrizio Bortolomio di Marco e da Elena Trevisan di Silvestro.
La famiglia del M. era agiata, [...] della sua condizione, all’esercizio della mercatura. Fu eletto capitano a Nauplia, in Morea (19 sett. 1479), della muta di galee di Fiandra (18 giugno 1484), della fortezza di Famagosta (1° ott. 1492) e a Candia (21 dic. 1500). Resse le podestarie di ...
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fiandra
s. f. [dal nome della Fiandra, regione storica del Belgio, che ne è l’origine]. – Tela di lino molto leggera, pregiata, usata per tovaglie, asciugamani, e sim.
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...