obliquo, muscolo
Ogni muscolo, appartenente a diverse regioni corporee, con direzione obliqua delle fibre rispetto all’asse del corpo o ad altri punti di riferimento. Muscoli o. del capo: concorrono [...] ai movimenti di rotazione e di inclinazione del capo. Muscoli o. dell’addome: muscoli piatti della parete antero-laterale dell’addome. Muscoli o. dell’occhio: muscoli estrinseci dell’occhio, che lo fanno ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] lobi mancano negli Anfibi adulti e nei Rettili, nei quali non vi è linea laterale. Un paio di altri tratti di fibre, le piramidi, corrono ventralmente nel m. allungato e si continuano in avanti nel mesencefalo come peduncoli cerebrali (crura cerebri ...
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(etimologia ignota; fr. fil; sp. hilo; ted. Faden; ingl. thread).- Fibre di materia tessile disposte parallelamente tra di loro e ritorte in modo da formare un insieme lungo, flessibile e più o meno sottile, [...] mediante il processo della filatura (v.).
Filo metallico (fr. fil metallique; sp. alambre; ted. Draht; ingl. wire). - È una lunga e sottile verga di metallo ottenuta dal tondo laminato, mediante una particolare ...
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enteroscopia
Esplorazione dell’intestino tenue effettuata mediante esame endoscopico eseguito con sonde a fibre ottiche (fibroscopio). L’e. si esegue però nel modo ottimale con una capsula contenente [...] videocamera che viene inghiottita e registra le immagini mentre percorre il tratto intestinale (➔ endoscopia). L’esame risulta alquanto incompleto, invece, se viene eseguito con un gastroduodenoscopio ...
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ritorta
Lucia Onder
Il termine ebbe anticamente il valore di " legame fatto di fibre, di giunchi o altri rami flessibili "; nel senso di " legami robusti e forti " è in If XIX 27, nella descrizione [...] della pena dei simoniaci: Le piante erano a tutti accese intrambe; / per che sì forte guizzavan le giunte, / che spezzate averien ritorte e strambe. Per il Pagliaro (Ulisse 259 e 640) " il poeta ha presenti ...
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Ordine di Poriferi della sottoclasse Cheratose. In alcune forme lo scheletro è costituito da fibre arborescenti di spongina. Generi principali: Aplysilla, Darwinella. ...
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vasocostrizione
Riduzione di calibro dei vasi sanguigni (e segnatamente delle arteriole) per contrazione delle loro fibre muscolari. Il fenomeno, per lo più reversibile e transitorio, può essere in rapporto [...] es., simpaticomimetici, come adrenalina, noradrenalina, dopamina, ecc.). L’attività vasocostrittrice è svolta principalmente dalle fibre adrenergiche dei nervi vasomotori simpatici, che agiscono liberando noradrenalina a livello delle fibrocellule ...
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epinervio
Guaina di tessuto connettivo che avvolge i nervi. È organizzata in lamelle concentriche; le fibre della sostanza intercellulare sono le fibre collagene e quelle elastiche. ...
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Fibra sintetica ottenuta da una filiera alimentata con due polimeri di caratteristiche differenti. Le fibre b., successivamente trattate a caldo, acquistano una notevole arricciatura, essendo diversa la [...] capacità di rientro di ogni singolo polimero, e per questo motivo trovano impiego nella fabbricazione di manufatti che richiedano l’utilizzazione di fili elastici e voluminosi ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.