sclera In anatomia, la parte non trasparente della tunica esterna dell’occhio, formata soprattutto da fasci di fibre collagene ed elastiche, orientate in tutte le direzioni e disposte in più strati: di [...] colorito biancastro, che tende all’azzurro nei bambini, si continua in avanti con la cornea, trasparente, aderisce internamente all’uvea, dà inserzione ai muscoli dell’occhio ed è attraversata posteriormente ...
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retinoschisi
Scollamento, separazione della retina in due lamine, spec. a livello dello strato delle fibre nervose: è affezione per lo più di natura ereditaria ed evolve verso una atrofia della macula, [...] con compromissione visiva. Esiste una rara forma congenita, nota come r. correlata al cromosoma X, che comporta una fissurazione della strato più profondo della retina. In questa situazione clinica è riportata ...
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Macchina agricola, simile al trinciaforaggi, che prepara per l’insilamento i foraggi verdi separando le fibre longitudinalmente anziché tagliarle normalmente. ...
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pelo
Elemento epidermico filiforme e flessibile, costituito da cellule, da sostanza cornea e da fibre connettivali.
Struttura
I p. sono annessi cutanei che si formano in strutture complesse chiamate [...] follicoli piliferi. Questi originano negli strati profondi del derma e si proiettano spesso fino allo strato sottocutaneo; l’epitelio alla base del follicolo circonda una piccola papilla di tessuto connettivo ...
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glossofaringeo, nervo
Nono paio dei nervi cranici. È un nervo misto, cioè di senso e di moto. Le poche fibre motorie somatiche speciali hanno origine nel nucleo ambiguo e si distribuiscono ai muscoli [...] e di un ristretto territorio del padiglione auricolare e li inviano alla radice discendente del trigemino. Questi contingenti di fibre si raggruppano ed emergono in corrispondenza del solco laterale posteriore del bulbo, per poi confluire in un unico ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] . Nella porzione posteriore della retina sono presenti la papilla e la macula lutea. La papilla è la zona in cui le fibre del nervo ottico escono dalla retina. La macula lutea, invece, è situata in corrispondenza del polo posteriore del bulbo oculare ...
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Neuroni delle corna anteriori del midollo spinale, di piccole dimensioni, i cui cilindrassi innervano le fibre muscolari che decorrono nel fuso, facilitando gli impulsi afferenti dalle terminazioni neuromuscolari [...] a eccitare i motoneuroni alfa dello stesso muscolo ...
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NON TESSUTO
Mario Villavecchia
. Denominazione, di uso relativamente recente, data a strutture tessili piane prodotte con mezzi diversi dalla tessitura e dalla maglieria; con significato più restrittivo, [...] di n. t. della fig. 1: una carda, a, depone un velo di fibre su una grata, b, che, con movimento di va e vieni, depone a in un tamburo vagliatore, dove si forma uno strato continuo di fibre. Si vanno poi affermando sempre più i procedimenti a umido, ...
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Carta resistente fatta con cellulosa, ottenuta con il processo al solfato; la cellulosa presenta le fibre non completamente disincrostate, dotate di ottime proprietà meccaniche, ma non perfettamente bianche [...] o imbiancabili. Si usa largamente per fabbricare sacchi (per cemento, per fertilizzanti, per zucchero ecc.) ...
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sarcolemma In istologia, il complesso di membrane (membrana plasmatica e lamina basale) che avvolge le fibre muscolari; nel miocardio, il s. presenta profonde invaginazioni tubulari connesse tra loro in [...] senso trasversale e longitudinale probabilmente deputate alla propagazione dell’impulso all’interno della fibrocellula ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibrato
agg. [dal lat. fibratus]. – Che presenta fibre o più genericam. venature: steli di marmo fibrati come vegetali (D’Annunzio). In araldica, attributo delle foglie con fibre di smalto diverso.