MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] , l'Australia e il Canada sfruttarono le risorse agricole e zootecniche di queste aree per la produzione industriale 1949 (tr. it.: Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II, Torino 1953).
Casson, L., Ship and seamanship in the ancient ...
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Nel mondo occidentale quelle di Creta ed Egitto furono le prime civiltà a disporre di veri mezzi di navigazione, che furono finalizzati ad attività commerciale, piuttosto che di predominio politico. Il Mediterraneo orientale e il Mar Rosso erano i campi quasi esclusivi di tale attività, che si valeva ... ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee minori che, dipendendo da uno o più oceani, si differenziano da questi per caratteristiche proprie ... ...
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Norberto Della Croce
Mario Petrillo
Mare
Mare nostrum
Mediterraneo a rischio
di Norberto Della Croce e Mario Petrillo
9 gennaio
State of the World 2003, l'annuale rapporto del Worldwatch Institute, pone gli oceani e i mari fra gli ecosistemi maggiormente a rischio. I cambiamenti climatici provocati ... ...
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Alessandra Mignolli
(XXII, p. 264; App. II, ii, p. 263; App. IV, ii, p. 392)
Diritto internazionale
Il diritto del m. ha subito, a partire dalla fine degli anni Settanta e mentre erano ancora in vigore le convenzioni di codificazione concluse a Ginevra nel 1958, una notevole evoluzione, interpretata ... ...
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Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle terre emerse, lasciando alle acque marine la parte restante. La concezione del mare quale generatore di ... ...
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mare [Lat. mare] [GFS] Nella geografia fisica: (a) generic., nome con il quale s'indicano gli spazi acquei del globo terrestre, a eccezione delle acque continentali (lagune, laghi e corsi d'acqua); (b) specific., chiamandosi oceani i vasti spazi acquei che circondano i continenti, si chiamano m. le ... ...
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(XXII, p. 264; App. II, 11, p. 263)
Adolfo Maresca
Diritto internazionale. - Il diritto internazionale del m. ha rivelato nell'ultimo quindicennio tendenze evolutive profonde, destinate a superare, e per certi riguardi a sconvolgere, gli schemi giuridici marittimi tradizionali. Converrà considerare ... ...
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(XXII, p. 264)
Manlio UDINA
IL mare nel diritto internazionale. - Per quanto riguarda il mare territoriale, si sono avute negli ultimi anni varie nuove determinazioni dei limiti della sua estensione da parte di singoli stati, le quali in generale si scostan0 dalla misura minima delle 3 miglia (v. ... ...
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(lat. mare; gr. ϑάλασσα; fr. mer; sp. mar; ted. Meer, See; ingl. sea)
Roberto ALMAGIA
Piero BENEDETTI
Manlio UDINA
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Termine generale col quale s'indicano tutti gli spazi acquei del globo terraqueo, a eccezione delle acque continentali (laghi e corsi d'acqua). Nell'uso dei Latini, la voce, come ... ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] ad associazioni di soli lavoratori.
Ne è buon esempio Filippo Meda, nel 1902, quando scriveva che «nessuno di noi In aumento furono anche gli iscritti alla Federazione dei salariati e braccianti agricoli della Cisl (da 260.000 a 370.000) e quelli ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] aveva circa centomila. Le potenzialità della produzione agricola erano ormai sfruttate al massimo, sia rispetto " per sei. Inoltre nel Concistoro del 28 aprile 1586 concesse a Filippo II e a suo figlio il diritto di presentazione per la Sicilia e ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] interessante è costituito dal contratto stipulato nel 1625 tra il re Filippo IV e Martín de Arana, in cui erano specificati i illustrati nel De re metallica (1556) di Georg Bauer Agricola, si possono includere le pompe a stantuffo costruite con ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] con l'annessione della Corona portoghese da parte di Filippo II, le dispute territoriali in una certa misura si , 6, pp. 612-634.
Pan 1991: Pan, Jixing, The spread of Georgius Agricola's De re metallica in late Ming China, "T'oung pao", 77, 1991, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] di S. Maria del Fiore a Firenze, opera di Filippo Brunelleschi (1377-1446), è un capolavoro che richiese, per un loro uso concreto.
Il capitolo del De re metallica di Agricola dedicato agli apparecchi meccanici utilizzati nelle miniere è uno dei rari ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] 'autunno del 1593, come nunzio particolare alla corte di Filippo II di Spagna per spingerlo a partecipare attivamente alla guerra secolo, quando lo sviluppo demografico e la produzione agricola portarono a una situazione di squilibrio sempre più ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] ben oltre l'inizio del XVII sec., Mendoza descrisse le pratiche agricole cinesi, così come le risorse naturali, vale a dire la natural y moral de las Indias (1590) alla figlia di Filippo II nella speranza di ottenere dal re gli aiuti necessari alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] , quella italiana rimaneva un’economia prevalentemente agricola, povera di risorse energetiche e di materie e di recente commentati da Vittorio Marchis: si veda il suo Filippo Burzio, ingegnere politecnico, in F. Burzio, Scritti scientifici. Tecnica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] (1499-1569), Amato Lusitano (1511-1568); il mineralologo Georg Agricola (1494-1555); l’enciclopedista Konrad von Gessner (1516-1565); e moto della Terra ed eliocentrismo furono respinti da Filippo Melantone (1497-1560), poiché contrastanti con le ...
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