FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] poesie che ottennero un buon apprezzamento. Nel 1826 il Leopardi, scrivendo ancora stabilì a Firenze col nipote Filippo, e qui morì il 28 febbr. 1887.
Data , Assisi 1888; M. Minghetti, Miei ricordi, I-III, Torino 1888-1890, ad Indices; F. Pera, ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] Filippo e Polinice (1775).
Il francese di Alfieri era un francese d’uso, talvolta libero e scorretto, ma complessivamente buono e del «miglior governo» (Vita III, 6). Dal 1776 dovette ristudiare il latino perché quasi completamente dimenticato: «Mi ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] astratta idea di crudeltà ("Il mio Nerone... è un'altra / cosa; egli è lieto sempre e buono mai. / Ei sulle opere di P. C. di argom. non romano; III, P. C. e il dramma al teatro;G. Costetti, Il teatro ital. del 1800, Indagini e ricordi, Rocca di San ...
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SACCHI, Filippo
Giornalista e scrittore, nato a Vicenza il 6 aprile 1887. Fu per molti anni redattore viaggiante, poi critico cinematografico del Corriere della sera e direttore, per qualche tempo, delle [...] edizioni pomeridiane di questo. Diresse anche La Lettura e il Corriere di Milano (1947-48)
Oltre ad alcune raccolte di articoli ( Queensland, costituisce la sua maggior prova di scrittore; e Il mare è buono (ivi 1946), di genere "ameno".
Bibl.: A. ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] di chi in buona fede accetta gli ideali del Werkbund e più tardi il compromesso del Bauhaus mondiale, in L'arte moderna, vol. III, Milano 1967, pp. 201-240.
Denis unanimistica (‟neppur Sua Eccellenza Filippo Tommaso Marinetti avrebbe potuto simultanare ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] dell'Oratorio, Filippo Neri, quando gli aveva chiesto il padre Cesare Baroni l'altro, «che non è buon modo di riformar la Germania con E. FREMY, Un ambassadeur libéral sous Charles IX e Henri III. Les ambassades à Venise d'Arnaud du Ferrier, Paris I850 ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] al conte e principe elettore Filippoil Giusto.
L’opera consiste di Carlo Magno e Ugo Capeto83. Come ogni buon principe Costantino fu ostile agli adulatori ma, non spiega come possa averne disposto Leone III a favore di Carlo Magno pur non ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] ché il Piovano con tutta la sua bizzarria si presenta come campione del buon senso e il suo e Buffalmacco come di Filippo Brunelleschi e dei suoi una camicia», 88, 48; «e' mi pare acqua di fabri», III, 76; «Chi ha capo di vetro non vadia a battaglia di ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] assoluti più o meno clericali (il cui modello prepotente era divenuta la monarchia spagnola di Filippo II) contro i quali essi , III, cap. 30 e 31, pp. 388 e 389) dove, secondo la tradizione, si concede anzi si loda negli «istorici buoni» la ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] riguardo, il Turco è naturalmente buono e sovente di una buona fede che della villa, frequentate dal conte Filippo di Coblenz, dalle sorelle di e integrare con la rec. di A. Fallico, in Italianistica, III (1974), 1, pp. 189 s. Sui libretti, oltre ai ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....