CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] senza discussioni e la Grahn non pare accampasse diritti, ma la rivalità tra la C. e Carlotta Grisi diede non poco filo da torcere al coreografo Perrot e alla direzione, i cui sforzi vennero infine premiati quando il 12 giugno 1845 il sipario si ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] e meschini in cui questi esseri intimamente delicati si trovano a vivere. Come sempre il romanzo sviluppa, attorno al filo centrale della narrazione, una serie di personaggi di contorno, di cui alcuni delineati con pochi tratti macchieffistici, a ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] e della storia dell'età eroica: aveva cioè ripreso e ampliato gli spunti della Istoria. Aveva ora nelle mani un filo sicuro per addentrarsi nel labirinto di quel tempo remoto: la regressione dell'equinozio di primavera. È evidente l'affinità nel ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] "unità psichica" dei popoli e delle civiltà, e rintraccia il cammino di un mito o di un rito lungo un filo che congiunge la preistoria ai nostri giorni e che resiste a brusche svolte storiche e a processi socioculturali di trasformazione.
Inquadrati ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] del romanzo L'Orestilla (Venezia 1652).
Più che un romanzo è questa una raccolta di novelle, legate dall'esile filo degli amori ateniesi di Filiterno e Orestilla, una faticosissima narrazione, contorta e prolissa, in definitiva ancora legata ai ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] fu per la prima volta eletto principe dell'importante istituzione, che qualche decennio più tardi si sarebbe legata a filo doppio alla sua autorità.
Nello stesso 1664, la terza domenica di maggio, Bellori lesse la celeberrima prolusione "L'idea ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] a molti caratteri e aspetti del "fascismo di potere" -. Questo pot-pourri era reso omogeneo dallo stile: filo conduttore e collante, caratterizzato dal gusto per il particolare apparentemente inessenziale giustapposto all'essenziale della notizia, da ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] esatto della stesura del testo, che si presenta come una narrazione condotta dal LUDOVISI, Ludovico in prima persona, sul filo della memoria, e che appare scaturire da conversazioni private intercorse con il pontefice negli ultimi suoi mesi di vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] la stessa persona, ingegnosa ed esecrabile a un tempo, che aveva costruito il labirinto aveva anche escogitato lo stratagemma del filo per uscirne; «la tecnica produce il male e offre rimedi al male». L’uomo deve rinunciare la pretesa all’onniscienza ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] del C. sulla base di un programma più favorevole al centrosinistra).
Durante l'assemblea confederale di quell'anno non tutto però filò liscio: vi fu chi accusò la confederazione di "senescenza" e, larvatamente, il C. di pochezza per aver confessato ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...