Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] processo astrattivo che si riallaccia alla classica teoria aristotelica dellaconoscenza; l’universale è ciò che può essere predicato di costituito oggetto di discussione soprattutto nella filosofia del linguaggio di orientamento analitico (Russell ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] aspetto caratteristicamente interpretativo dellaconoscenza e dei metodi scientifici, conoscenza e metodi soggetti a mutamento storico non meno di qualsiasi altro tipo di interpretazione, arrivando a equiparare il compito del filosofodella scienza a ...
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Filosofo italiano (Imola 1895 - Roma 1968), prof. di storia dellafilosofia nell'università di Messina (1939-1965). Sostenne un "umanismo positivo" d'ispirazione marxista. Nel problema dellaconoscenza, [...] che percorre tutta la storia della logica e dellafilosofia, e pervenne quindi alla rivendicazione della positività del molteplice, dell'extrarazionale o, altrimenti detto, della materia come elemento dellaconoscenza. Tra i suoi scritti: Hegel ...
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Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] , ma è infruttuoso, perché non estende la conoscenza, ma la chiarisce soltanto. linguistica Si dicono di olomorfia:
Da ciò segue che la parte reale, u, e il coefficiente dell’immaginario, v, di una funzione a. sono funzioni armoniche. Se ora a ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] e intreccio pongono da sempre problemi e paradossi alla filosofia. Questo carattere ambiguamente ultrasensibile dellaconoscenza ha occasionato, nel corso della storia dellafilosofia, due opposte maniere di spiegazione: una definibile a priori ...
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filosofìa pràtica Settore delle scienze filosofiche le cui origini poggiano sulla distinzione operata da Socrate e dalla sofistica ed esplicitata in Platone, il quale distingue in generale la scienza in [...] l'azione), e γνωστική (riferentesi alla γνῶσις, la conoscenza), e più compiutamente in Aristotele, che alle scienze stessa come prassi e nega la possibilità di un'autonoma filosofiadella pratica. Dalla seconda metà del 20° sec. la distinzione ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] oggetto: in questo caso, attuata l’eliminazione di qualsiasi realtà al di fuori del soggetto conoscente, si avrà esclusivamente un’interazione dell’io con sé medesimo. Nella filosofia di G.W.F. Hegel, il conoscere è l’attività in cui si realizza l ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] limiti dellaconoscenza possibile. Nello sviluppo postkantiano dell’idealismo, l’i. del reale al pensiero si estese alla totalità del pensiero: donde il fondamentale carattere ‘immanentistico’ dell’idealismo. Filosofiadell’i. Corrente filosofica s ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] razionale [differenza specifica]».
Nella filosofia moderna, si intende per , questo rappresenta un modello concreto della teoria.
D. ricorrente Se si 2,..., n - 1 e in base alla loro conoscenza si definisce En: per il principio di induzione completa, ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] perché produttiva di una conoscenza scientifica, cioè dimostrativa, dell’essenza delle cose attraverso un processo di conoscenzadelle loro cause. Tale concetto si è sostanzialmente mantenuto, con vari approfondimenti nella filosofia medievale ed è ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...