DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] da Siena (1591 circa; Prato, Pinacoteca com.), in esso si trovano, infatti, oltre agli angeli musicanti o che gettano fiori, simili a quelli del D. nella contemporanea Gloria dello Spirito Santo della Petraia, quei personaggi dimessi e melanconici a ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] auge nella Napoli dei Borbone; tra esse, Veduta dell'apparato eretto nella real piazza recinta da spalliere di verdura, fiori ed alberi del 1713, da invenzione di C. Schor (Bibl. nazionale di Napoli); Prospetto dell'apparato della Gran Sala ...
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BRIATI, Giuseppe
Elena Bassi
Nacque a Murano l'8 genn. 1686 da famiglia iscritta nel Libro d'oro muranese, che da generazioni si tramandava l'arte del vetro. L'8 nov. 1716 venne eletto al Consiglio [...] materia, dell'intaglio e della linea, il cristallo del B. fu ricco di colori, di decorazioni spiritose, di riccioli e di fiori (cfr. G. Mariacher, Il Museo vetrario di Murano, Milano 1970, p. 50). Il maestro riportò anche in onore tecniche desuete ...
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FEDELI, Stefano
Maria Celeste Cola
Figlio di maestro Giovanni e di Maria Antonietta Montini, nacque a Roma nel 1794 (per le notizie a lui relative, se non altrimenti specificato, cfr. Bulgari, 1958).
Eletto [...] , in particolare la zona dell'urna retta da tre leoni accovacciati e decorata anch'essa con protomi leonine raccordate da festoni di fiori e frutta e sormontate da tre frutti di melograno e foglie lanceolate in argento dorato.
Tra il 1830 e il 1833 ...
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EFIREI, Vasi
Red.
Classe di vasi micenei (v. minoico-micenea, arte) così denominati dall'omerica città di Ephyra, che si è pensato di identificare con la località di Korakou, dove sono venuti in luce [...] motivi ornamentali sono disposti liberamente al centro delle facce del vaso senza divisione zonale, senza fasce o riquadrature lineari; i fiori sono in posizione verticale e in alcuni casi, quando il campo è apparso un poco vuoto, si è aggiunta una ...
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BEATITUDINI
M. Chiellini Nari
Doni divini concessi alle anime elette, che esprimono la condizione spirituale di perfetta felicità goduta in paradiso, in presenza di ogni bene; la beatitudine infatti [...] , ogni elemento verrà purificato e la terra, rossa del sangue dei martiri, si coprirà di piante sempreverdi e di fiori perenni. Il corpo dei giusti parteciperà a questo rinnovamento universale e l'anima stessa si arricchirà di doni immortali ...
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MUNIGUA (Municipium Flavium Muniguense)
Red.
Città nella provincia Baetica, a circa 50 km a N dell'attuale Siviglia, sulle pendici della Sierra Morena.
La località fu esplorata sin dal XVIII sec. da [...] il municipio e il potere romano e ricordano le cariche di duumviri e di decurioni della città sotto gli imperatori flavî. M. fiorì particolarmente nel II sec. d. C. quando la città si arricchì di monumenti. La produzione di olio e l'estrazione del ...
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BOVA (Bové), Vincenzo Giovanni (Ivan)
Vitalij A. Bogoslovskij
Non è stato finora possibile reperire notizie sull'attività in Italia di questo pittore nato nel 1750, che nel 1782 da Napoli andò a Pietroburgo [...] . A Pietroburgo, il B. aveva sposato la figlia di C. F. Knappe, che all'Accademia delle Belle Arti insegnava pittura di fiori, frutta, uccelli e animali; da lei ebbe quattro figli e tre figlie: Iossif (Ossip) Ivanovič, nato a Pietroburgo il 4 nov ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] Laxdœla, la Vatnsdœla e la Grettissaga. Altri generi in prosa erano le vite di vescovi e cavalieri e gli annali. Fiorisce anche una letteratura scientifica (per es., l’Edda del citato Snorri Sturluson o un trattato anonimo del 1100 circa che affronta ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] , paliotti, lastre tombali. La tecnica fu praticata a Carpi, iniziata forse da Guido Fassi, detto Guido Del Conte (1584-1649), e fiorì fino alla metà del 18° secolo. In Toscana, con il vallombrosano E. Hugford e il suo allievo L.C. Gori (1730-1801 ...
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fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...