BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] novizio nel convento domenicano di Bologna, che il 2 ott. 1256 destinò la somma di 25 libbre veneziane a favore di Niccolò, a patto il tempo necessario per riprendere un po' della sua forza e del suo prestigio.
Questo calcolo, se ci fu, risultò ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] un fratello di Anastasio, Eleuterio, non esitò a rapire con la forza, per farla sua, la figlia che A. aveva avuto dal papa dei necessari poteri. In sostanza A. lasciava al loro destino il figlio del re ed il vescovo di Laon come aveva fatto per il ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] di quella nazione avrebbe mai più avuto lo stesso destino. La situazione del papato in quel momento non si presentava certo facile. l'imperatore che aveva incoronato, alleato con le forzedel βασιλεύς per un'operazione contro quel Regno normanno, ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] trova nel Mus. dell'Opera di S. Maria del Fiore a Firenze. Nel suo testamento, Luigi destinò lasciti alle abbazie di Maubuisson e Saint-Denis e movimento d'arte capace, per forza propria, di espandersi oltre i confini del regno e di provocare una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] nella Compagnia con l’anelito del missionario. Il suo destino sarebbe stato invece del tutto diverso. Dopo un ora che i veri interessi degli stati e la reale e fisica loro forza si vedono nelle botteghe dei librai; ora che il governare una nazione ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] monasteri dell'Ordine, mentre gli allievi più promettenti erano destinati ad un collegio centrale (S. Anselmo) con sede un passaggio che alludeva alla Francia elogiò "la forza e la costanza" dell'episcopato, del clero e dei fedeli di fronte ad "una ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] osservazioni ed esperienze, nel cui resoconto traspare tutta la forza di una mentalità razionalista e volontarista, aliena dal di P., sopraggiunta poco dopo, lasciò in sospeso il destinodel sovrano boemo. Il pensiero dominante di P. in quanto ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] e quindi come soggetti, essi stessi, a un destino di transitorietà. In questo senso la storicità della sua spada (se non in casi estremi, quando è provocato dalle forzedel feudalesimo) bensì al suo guadagno; è il cittadino che come ambiente ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] marcare quindi, anche col tratto onomastico, l'eccezionalità del proprio destino.
"Usci ...dal Seraglio con gran favore", alla quiete". Il primo, istigato dal C. preme per azioni di forza contro Venezia, il secondo se non altro per odio verso Sinān e ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] costretto a rimanere ad Urbino sino al febbraio del 1440.
Un forzato riposo tutt'altro che sgradevole dal momento che volta a botte è dominata dall'aquila dei Montefeltro, destinato alla biblioteca, sistemata così a sinistra dell'ingresso principale ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...