Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] ’infanzia di Blankenburg fu chiuso per diffidente atteggiamento delle autorità, nel 1844, e soltanto a Marienthal, nel 1850, Fröbel ne poté riaprire un altro. Intanto un’intensa attività pubblicistica diffondeva la conoscenza della sua iniziativa e i ...
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Alessandra Magistrelli
Uno spazio per imitare la bellezza della natura
Il giardino è un luogo in cui l'uomo cerca di ricreare l'armonia della natura. Per coltivare un giardino occorre lavorare con continuità e precisione: preparare il terriccio, vangare, concimare sono operazioni delicate, da eseguire ... ...
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M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, padiglioni, voliere) sono destinate a lasciare tracce edilizie e archeologiche piuttosto labili. Nel mondo ... ...
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(dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi giardini di Ninive e di Babilonia, ... ...
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frobeliano
fröbeliano 〈freb-〉 (o froebeliano) agg. – 1. Relativo al pedagogista ted. F. W. A. Fröbel (1782-1852) e al suo metodo pedagogico: giardini f., i giardini d’infanzia da lui istituiti; doni f., serie di oggetti di determinate forme...
frobelismo
fröbelismo 〈freb-〉 (o froebelismo) s. m. – Il metodo educativo ideato dal pedagogista ted. F. W. A. Fröbel (1782-1852), che, proponendosi come ideale da realizzare l’autonomia spirituale e lo sviluppo della personalità dell’individuo,...