Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] il Teseo sul Minotauro (Londra, proprietà di lord Londonderry) e il monumento di Clemente XIV ai Ss. Apostoli (1787). Fu un trionfo, di cui si fece banditore Francesco Milizia ma di cui meno di tutti sembrava persuaso lo scultore che, nella sua ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu mandato a studiare a Venezia, con G. Bernardi-Torretti, poi con G. Ferrari. Le prime opere (1773-79) ... ...
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Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava i capolavori della scultura greca, con i corpi perfetti degli atleti e le figure bellissime delle dee, il livello ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 18 (1975)
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo civico, ms. D 7-6022: "Biogr. anonima"), morì a ventisei anni, quando il C. non ne aveva ancora quattro. Essendosi ... ...
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Valerio Mariani
Il celebre scultore (Possagno 1757 - Venezia 1821), protagonista del gusto neoclassico, sviluppò la sua arte da un sottile naturalismo settecentesco, che si riallaccia alla tradizione cinquecentesca veneta, giungendo al rigore stilistico del suo più fortunato periodo romano, in cui ... ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] Benedetta, che gli fu carissima, tra la scuola di un tal Clemente, buon maestro, e le conversazioni di fra Zanobi de' Medici e da poco sacerdote quando, il 2 dicembre 1552, mori S. Francesco Saverio (v.). Le notizie di questo apostolo e delle sue ...
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. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] , che fu subito seguito nelle tombe di Adriano V in S. Francesco di Viterbo, del cardinal Consalvo e del Durand in Roma, della famiglia la linea mediana della chiesa (S. Maria in Cosmedin, S. Clemente, S. Saba a Roma, S. Antonio a Nazzano romano, S ...
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Figlio primogenito di Aimone, conte di Savoia, e di Iolanda di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 gennaio 1334 e succedette al padre il 22 giugno 1343. Governò in suo nome, fino al 1348, una reggenza stabilita [...] a Milano.
Scoppiato nel 1378 il grande scisma pontificio, A. accolse con giubilo l'elezione del cugino Roberto di Ginevra, Clemente VII. Pensò dapprima a una spedizione a Roma, per fare riconoscere il suo congiunto; più tardi, quando Luigi d'Angiò ...
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Nata il 13 aprile 1519 a Firenze, perdeva di lì a quindici giorni la madre, Madeleine de la Tour d'Auvergne; e il 4 maggio il padre, Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. La piccola fu posta sotto la custodia [...] essere violata" (Ammirato). Finito l'assedio, tornò a Roma con Clemente VII; ma nel 1532 era nuovamente a Firenze, donde partiva il Montmorency. La morte di Antonio di Borbone e di Francesco di Guisa le permetteva tuttavia di riprendere nuovamente il ...
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Cardinale, nato a Sora il 30 ottobre 1538 da Camillo Barone (questo il cognome prima che Cesare lo latinizzasse in Baronius) e Porzia Febonia. Conseguì la laurea in giurisprudenza a Roma il 20 maggio 1561 [...] designato suo successore. Dal 1594 fu confessore di Clemente VIII, su cui ebbe autorità sempre crescente. Lo , il secondo volume. L'opera fu altresì compendiata: in italiano, da Francesco Panigarola, che non andò oltre i primi cento anni (Roma 1590 e ...
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Nato a Firenze nel 1510, egli iniziò col 1532 il periodo del principato nella città che più a lungo aveva mantenuto la forma repubblicana. Dovette la sua fortuna all'ambizione dello zio, il papa Clemente [...] gli accordi di Barcellona (1529) e di Bologna (1530), Clemente VII si riaccostò all'imperatore Carlo V e lo incoronò imperatore di Carlo V, in un momento in cui costui, vincitore di Francesco I e del suo alleato, il pirata Barbarossa cui aveva tolto ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] da un baldacchino come quella della chiesa di S. Francesco ad Assisi (sec. XIII); la decorazione invece riflette nel Pietro nella cerimonia dell'incoronazione durò fino al 1305, allorché Clemente V, trovandosi in Francia, si fece incoronare a Lione. ...
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Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] nella Madonna col Bambino e S. Anna della chiesa di S. Francesco a Ripa. Questi due ultimi quadri ci permettono di ammirare l che due esempî tra moltissimi, di raffigurare con tanta verità Clemente IX (Galleria dell'Accademia di S. Luca) e lo stesso ...
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Cardinale, arcivescovo di (Capua, uno dei più cospicui teologi della Controriforma.
Roberto Francesco Romolo B. nacque il 4 ottobre 1542 in Montepulciano da Vincenzo Bellarmino e da Cinzia Cervini, sorella [...] menzionata questione - resse con zelo per circa 3 anni la diocesi a lui affidata, finché, ritornato a Roma per la morte di Clemente VIII (3 marzo 1605), dovette entrare in due conclavi, e nel secondo di questi, in cui venne eletto Paolo V, fu tra ...
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concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...
Mastellopoli
s. f. inv. Situazione di confusione e scandalo politico legato al cambio di maggioranza realizzato da Clemente Mastella e da altri politici a lui vicini. ◆ Crolla Mastellopoli e la nave dell’Udr è «finita sugli scogli»: Francesco...