ALINOVI, Giuseppe
Riccardo Allorto
Musicista, compositore, insegnante, nato a Parma il 27 sett. 1790. Dopo aver compiuto gli studi letterari, si dedicò alla musica, sotto la guida del conterraneo maestro [...] Francesco Fortunati. Iniziò l'attività di compositore nell'autunno 1811 scrivendo alcuni pezzi che furono eseguiti, divertimento per corno da caccia con accompagnamento d'orchestra, Milano, Ricordi; Introduzione e tema originale con variazioni per ...
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ANGELERI, Antonio
Riccardo Allorto
Pianista e insegnante, nato a Pieve del Cairo, in Lomellina, il 25 dic. 1801. Allievo di Francesco Pollini, nel 1826 era entrato al conservatorio di Milano quale insegnante [...] R. Ronchetti-Monteviti, A. Mazzuccato e F. Sangalli, la lettera Osservazioni sul regolamento organico del R. Conservatorio di Milano, pubblicata nel 1859 da Ricordi. Nel lungo periodo di insegnamento, egliformò discepoli valentissimi, tra cui G. e C ...
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Lucca, Francesco
Editore musicale (Cremona 1802 - Milano 1872). Diplomatosi giovanissimo in clarinetto, nel 1816 fu assunto come apprendista incisore di musica presso la casa editrice di Giovanni Ricordi. [...] Nel 1825 diede avvio alle proprie edizioni. Agguerrita fu la concorrenza con Ricordi per l’acquisizione dei diritti: in molte occasioni le dispute si conclusero in tribunale, generalmente con la sua sconfitta. ...
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Musicista italiano (Milano 1914 - ivi 2003). Figlio del violoncellista Riccardo (n. 1886 - m. 1975) fratello di Gian Francesco, si diplomò in pianoforte (1932) e in composizione (1937) seguendo per qualche [...] tempo anche l'insegnamento dello zio. Fu tra i primi in Italia, nel 1945, ad adottare la tecnica dodecafonica. Diresse (1969-84) il liceo musicale di Varese. Saggista e critico musicale, scrisse i volumi ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] coevo testimoniante che l'O. fosse detto a Roma il «Perosotti».
L'amanuense Giovanni Francesco Cresci afferma che O. fosse già a Roma prima del suo ritorno a Milano nel 1570, menzionando il fanese tra i suoi allievi nel trattato postumo L'idea con ...
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Famiglia di liutai, attivi dal sec. 18º, in cui la loro arte raggiunse il vertice, al sec. 20º. Lorenzo (Piacenza 1690 circa - Milano 1748), che si dichiarava allievo di A. Stradivari, lavorò inizialmente [...] il più notevole esponente della famiglia, lavorò a Piacenza (1740-49), a Milano (1749-58), a Cremona (1758), a Parma (1759-71) e soprattutto a Torino, centro principale dei G. da Giovanni Battista in poi, fino a Francesco (Torino 1863 - ivi 1948). ...
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Famiglia di commercianti di stampe ed editori d'arte e di musica, originaria di Blevio in Brianza. Iniziò l'attività Cesare (m. Vienna 1700), che, emigrato in Austria, vi esercitò il commercio ambulante [...] , che sotto la direzione dei cugini Carlo (1747-1808) e Francesco I (1744-1808) nel 1778 estese la sua attività all'editoria Casimiro, sviluppò invece la sua attività in Italia, a Milano, attraverso varie vicende, dal 1805 circa al 1921, pubblicando ...
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Da Cristoforo (Milano 1661 - Piacenza 1725), oboista a Parma, nacquero Giuseppe (Milano 1686 - Napoli 1760), oboista alle corti di Parma e di Napoli (1734-38) e quindi insegnante; Alessandro (Parma 1702 [...] ), figlio di Antonio, oboista e compositore attivo alla corte di Dresda dal 1755 al 1792, quando fu sostituito dal figlio Francesco (Dresda 1766 - ivi 1816), e da Girolamo II (Napoli 1750 circa - Parigi 1788), figlio di Gaetano, oboista alla corte di ...
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Famiglia di musicisti tridentini. Si distinsero dapprima i fratelli Francesco (Bolzano 1821 - ivi 1866), pianista, organista e compositore, che studiò a Milano e compose musiche teatrali e sacre; Giovanni, [...] violinista a dieci anni. Perfezionatosi con G. De Angelis e, per la composizione, con G. Coronaro, salì in grande fama quale concertista e didatta. Ebbe cattedra al conservatorio di Milano. Compose numerosi lavori teatrali, sinfonici e da camera. ...
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Musicista (Parigi 1521 - Ferrara 1589). Celebre virtuoso di organo, attivo presso la corte dell'imperatore e poi presso quella di Varsavia e di Ferrara. Compose musica vocale, specialmente di genere profano. [...] dopo il 1550 - Siena dopo il 1628), maestro di cappella e organista a Chioggia e compositore di musica sacra, e Francesco (Ferrara 1565 circa - Chioggia dopo il 1639), organista e maestro di cappella alla corte polacca e a quella imperiale oltreché ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...