La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] (Manzoni, I promessi sposi, cap. XI)
2.2.1 Presenza e assenza. Come s’è accennato, in italiano (a differenza del francese) il pronome soggetto non è obbligatorio, ma si usa per introdurre un nuovo referente o per motivi di focalizzazione. Per questo ...
Leggi Tutto
La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] preposizioni: è il caso dell’italiano tranne, in origine una forma di imperativo (tràine «togline») o di forme come il francese pendant, il tedesco während, l’inglese during e l’italiano durante, in origine tutte forme verbali di participio che hanno ...
Leggi Tutto
Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] vanno inoltre aggiunte quelle indirette: il latino medievale e il galloromanzo antico, che fecero da tramite per molti franconismi, il francese medio, attraverso il quale è giunta gran parte dei prestiti del nederlandese antico e medio, il greco e il ...
Leggi Tutto
Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] del sig. Bernardoni di Giovanni Gherardini.
Su una linea liberale si collocò anche Prospero Viani col Dizionario di pretesi francesismi e di pretese voci e forme erronee della lingua italiana (1858-1860); mentre sotto la bandiera del misoneismo si ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] del Romanticismo nelle giovani generazioni di poeti che guardavano all’esempio inglese (P.B. Shelley, J. Keats, W. Wordsworth) e francese (C. Baudelaire, G. Flaubert, É. Zola). Con la pubblicazione dei sonetti di J. F.H. Perk in Mathilde (post., 1882 ...
Leggi Tutto
Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] , ha fatto loro assumere «un valore quasi di prefissi» (Migliorini 1990: 121). Entrati in italiano nel Settecento, soprattutto tramite il francese, hanno avuto uso crescente nella formazione di parole composte. Oggi tale uso è da attribuire più a una ...
Leggi Tutto
Haratischwili, Nino. – Scrittrice, regista e attrice teatrale georgiana (n. Tbilisi 1983). Intrapresa precocemente la carriera attoriale, dal 1998 al 2003 ha diretto a Tbilisi la compagnia bilingue georgiano-tedesco [...] nella narrativa con il romanzo Juja, storia corale di donne in lotta che muove dagli scritti della poetessa francese D. Sarréra, suicidatasi a 17 anni e divenuta simbolo della rivolta femminista. Focalizzati su nodi esistenziali irrisolti, ma ...
Leggi Tutto
Letterato greco (Atene 1838 - ivi 1920). Svolse attività politica e diplomatica; promosse (1898) la fondazione del Teatro regio, di cui fu direttore (1906-08). Assertore della lingua epurata, scrisse poesie, [...] . Tra le sue opere teatrali (raccolte in Κωμωδίαι "Commedie", 1871), grande successo ottenne ῾Η κόρη τοῦ παντοπωλοῦ ("La figlia del droghiere", 1866), che introdusse nel teatro greco il gusto per il vaudeville. Compilò un buon lessico greco-francese. ...
Leggi Tutto
Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] limita ai circa 45.000 lemmi del vocabolario comune, la situazione si inverte e le percentuali diventano del 5% circa per il francese e meno del 3% per l’inglese. Se poi ci si restringe ulteriormente alle 7000 voci del vocabolario di base, allora gli ...
Leggi Tutto
DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] ostilità aperta e dichiarata della comunità ebraica. Di ciò è testimonianza la lettera anonima e non datata (resa nota in traduzione francese dal Dejob, Documents, pp. 87 s. e pubblicata in Parente, Confronto, pp. 378 s.) con la quale si avvertiva il ...
Leggi Tutto
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...